Cominciamo dalla title-track, storpiatura della città natale (Cincinnati, Ohio) di questa colored crew. Effetto: mi ritrovo in casa a ballare come il più cazzone e gasato dei b-boyz (ma senza breakkare), con qualche kilo di oro in collane/catenine, effervescenti acconciature, abiti XL in cui nuotare, black-babies atomiche a portata di mano. L’attitudine di questo “masturbatorio” teatrino domestico è una decisa presa per il culo di sample, voce (femminile: Venus Malone), coro (maschile: “kinkyna-na-na-na-nasty”) così sfacciatamente kitsch-hop. Però ‘sta roba funziona. Se finora possiamo ritenerci a livello di parodia, quel che segue è hip hop vero: beat solidi, samples strafichi, groove che già sgocciolano del sudore verrà speso per starci dietro.
Facciamo un passo indietro. I “mandanti” sono Fat Jon the Ample Sound Physician (però…) e Pase Rock, ma presto salgono a bordo anche Kyle David e Sonic. Il curriculum comprende già qualche 12” (uno di essi, ‘Sexual for Elizabeth’, remixato addirittura dai tortoise) e l’ellepì “Koolmotor”, oltre al coinvolgimento nella locale Wanna Battle crew (che include anche Dj Hi-Tek e Talib Kweli, scuderia Rawkus). La copertina ci presenta quattro facce sorridenti, un po’ “cicciotte”, quasi unì’esemplificazione di quello che può essere il “lato buono” dell’hip hop, quello del drug-free (anziché free-drug) party nell’isolato affianco e delle radio accese là dove non arrecano disturbo. Ballabilissimi, come accennato, ma c’è di più, perché all’hip hop “principio attivo” si aggiungono gli “eccipienti” funky, soul, elettronica.
Ed anche il ritmo conosce le sue buone variazioni: ‘Funky’ è up-tempo ultra-groovy, ma subito dopo può seguire il relax down-tempo di ‘The Ocean’, e subito dopo ancora il pedale è nuovamente sull’acceleratore per ‘Tonight’. Tre chicche pescate tra una manciata di fluide e stilosissime gemme dance, poco attente a quel che accade per strada (anche se Cincinnati non è proprio un paesotto) così come ai virtuosismi di turntable. Hip hop migliore ne abbiamo sentito sì, ma possiamo mai incolpare gli amici se han voglia di ballare?…
Autore: Bob Villani