Origami d’elettronica polifunzionale e poliedrica, retró da collage in frammenti che saltano di stazione in stazione sulle frequenze Magic 106.7, in uno stanco e a tratti autoreferenziale pomeriggio di inizio autunno.
Così si presenta il nono e l’ultimo lavoro in studio di Oneohtrix Point Never, il progetto del newyorkese Daniel Lopatin, “Magic Oneohtrix Point Never“.
Esercizi stilistici di un già piacevolmente sentito che miscellanea e fonde, per sublimare la poetica, in “The Whether Channel”, cantilena di stridente ipnosi ossimoro con una overdose pop da incubi senza incubo di una sconclusionata “No Nightmare”, lontana dal più scanzonato taglio del tutto a cui ci è solito abituarci Lopatin.
Come ricerca della sintonizzazione, i “Cross Talk” spacchettano dubbi esperimenti sonori che appaiono più capricci di un autoerotismo musicale che orgasmi da “Imago” e mago del suono.
Ancora una volta la produzione e le risorse certificano la tendenza di un mondo musicale orientato e che orienta e che dà la possibilità anche di essere un “Lost but non alone” di serie A e non di serie B.
https://www.pointnever.com/
https://www.facebook.com/eccopn
autore: Marco Sica