La scrittura sonora messa in atto in questo official Man Overboard del cantautore italo/scozzese Edoardo Santini alias Ed Ward è puro concentrato di gusto e bellezza con radici ben piantate tra folk pop e meticciati lievi, un avamposto tra il Nutini rinnovato e un Cammarata esplosivo, tutti comuni denominatori che l’artista unisce in un personale stile che si arruffiana a presa rapida.
Otto takes mature e pronte per saltare oltre l’underground e che allestiscono in un minutaggio rappreso un cantautorato fresco e di brio, tracce dall’apparenza spensierate e da fiore in bocca ma sotto sotto conservano pezzi di vita propria e di storie accompagnate da violini, fisarmoniche e umori agrodolci che danno immensa consapevolezza; ad ogni conto l’artista Ed Ward stupisce per l’approccio slegato, indipendente e sincero, curioso nei riguardi della vita e armonico nell’incedere poetico, una calda irrequietezza poetica che dilata il plesso solare e gli spiriti dell’evanescenza.
Cantato in inglese, il disco alterna ballate Frankie stop it, vibrazioni country Gold old friends, piccole gioie swingate Shivers al cameo che sigla il tutto, Sad song, un lento giro d’aria tenera e fisarmonica dagli occhi lucidi che porta al terminal d’ascolto un lavoro discografico che non ci si aspettava e ora che è arrivato da tenere stretto come un infinitesimale “campo volo” per i nostri voli immaginifici, sognanti.
Qualità a chili specie nelle trombe Morriconiane che stuzzicano So cold!
http://edwardofficial.tumblr.com/
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autore: Max Sannella