Don Turbolento, da Brescia, è un duo batteria (e voce)/synth. Dario (ex Blank Dirt) alla e Giovanni (già con i Black Eyed Susan) suonano canzoni dirette e potenti, centrifugando ritmi funk e freddi suoni di matrice 80’s, melodie catchy ed inquietudini synth-etiche à la Trans Am (“Snapshots”, l’oscura “PKD”). Sfoderano potentissime hit da dancefloor, di quelle che volente o nolente ti ritrovi a ballare e canticchiare (“Spend the night on the floor”) ed inflessioni post-post punk in stile Supersystem. Il disco scorre piacevolmente, sospeso tra richiami ad un certo sfavillante immaginario dance e momenti in cui prevalgono toni più cupi e meno “ludici”.
Disco ben oltre la sufficienza, nonostante la scarsa varietà di suoni ed un paio di momenti non propriamente memorabili (“Idwhyp guitar”, la evitabile cover di “I wanna be your dog”).
Autore: Daniele Lama