Continua fino a domenica la rassegna dei film che raccontano l’arte contemporanea, curata da Laura Trisorio.
Dopo l’inaugurazione che ha visto la proiezione al Teatro San Carlo di ben due anteprime nazionali (Art War, del 2014, di Marco Wilms, sul ricorso al graffitismo come mezzo di contestazione in Egitto e Jeff Koons: Diary of a Seducer diretto nel 2015 da Jill Nicholls, sulla preparazione delle recenti mostre al Whitney Museum di New York e al Centre Pompidou di Parigi), Artecinema torna al teatro Augusteo con un programma fittissimo che, purtroppo, non prevede alcuna replica.
Unico modo per massimizzare la visione dei film proposti in rassegna è, dopo un’attenta analisi, programmare al meglio il proprio calendario delle visioni.
Venerdì 16 ottobre la rassegna si apre al teatro Augusteo alle ore 16, con il documentario “Making space / five women changing the face of architecture“, di Ultan Guilfoyle. L’opera racconta di alcuni dei maggiori progetti realizzati da cinque donne architetto (Annabelle Selldorf, Farshid Moussavi, Odile Decq, Marianne McKenna, Kathryn Gustafson), del loro metodo di lavoro edelle difficoltà vissute in un contesto professionale dominato dagli uomini.
Segue alle 18.30 il lavoro dedicato da Francois Lévy-Kuentz (che sarà presente in sala) all’immenso Man Ray, sublime manipolatore di immagini e immaginari. Titolo dell’opera: “Man Ray, 2bis rue Férou”. Alle 19.30 sarà la volta di Chagall e della pellicola “Chagall a’ la Russie aux ânes et aux autres” sempre per la regia di Lévy-Kuentz. Dalla pittura del pittore bielorusso si farà un salto verso le visual e performing arts di Jan Fabre guidati da Giulio Boato, che per l’occasione sarà a Napoli, e il suo “Jan Fabre. Au-delà de l’artiste“. Seguiranno le visioni di “Tracey Emin on Louise Bourgeois: Women Without Secrets” di Ben Harding, dedicato all’opera di una delle più importanti e sorprendenti artiste del contemporaneo e “Feuer & Flamme” di Iwan Schumacher (anche lui all’Augusteo) sulla storia di una fonderia svizzera.
Sabato, saranno ben sette gli autori presenti in sala a partire da Evelyn Schels di cui alle ore 16 sarà proposto “Per Kirkeby – Following Nature’s Traces“, dedicato al celebre pittore scandinavo; Angel Borrego Cubero con “The Competition“, in programma alle ore 17.00; Domenico Palma con “Francesco Arena – Posatoi” (alle ore 19); Jean-Paul Fardier con “Bill Viola, expérience de l’infini” (alle ore 20.00); Jean-Pierre Devillers e Pierre Pochart con “Illustre et inconnu: comment Jacques Jaujard a sauvé le Louvre” (alle ore 21.15) e Gerry Fox con “Marc Quinn – Making Waves”.
Aprirà la giornata di chiusura, domenica 18 ottobre, il documentario “Dorothea Lange: Grab A Hunk of Lightning” (Stati Uniti), di Dyanna Taylor (presente in sala). Seguiranno alle ore 18.15: “Kawamata – Scheiterturm” (Francia), di Gilles Coudert (alla presenza dell’autore); alle ore 19: “Richard Hamilton, dans le reflet de Marcel Duchamp” (Francia), di Pascal Goulot (presente in sala); alle ore 20: “Niki de Saint Phalle. Un rêve d’architecte” (Francia), di Anne Julien e Louise Faure (entrambe presenti in sala) e ancora alle ore 21.10: “Ai Weiwei – Evidence” (Germania), di Grit Lederer e allle ore 22.15: “Étienne-Jules Marey. La science au réveil des arts” (Francia), di Julia Blagny, Anne Bramard-Blagny e Josette Ueberschlag. Gran finale alle ore 23.15 con la proiezione di “Zilda a’ Naples” (Francia), di Colin Torre e Zilda alla presenza dell’artista e del regista.
Tutte le opere proposte sono in lingua originale.
Artecinema è il primo festival in Italia unicamente dedicato al documentario sull’arte contemporanea ed ha ricevuto una medaglia di rappresentanza dal Presidente della Repubblica.
L’edizione 2015 è stata realizzata con il sostegno di MiBACT Direzione Generale per il Cinema, Madre/Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee; Istituto Banco di Napoli – Fondazione; Consolato Generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia; Institut Français Napoli; Goethe Institut Napoli e il patrocinio di Senato della Repubblica; Presidenza del Consiglio dei Ministri; Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Ministero per lo Sviluppo Economico; Regione Campania; Comune di Napoli; Polo Museale della Campania; Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli; Soprintendenza Archivistica della Calabria e della Campania; Università degli Studi di Napoli Federico II; Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa; Accademia di Belle Arti di Napoli; Fondazione Internazionale per gli Studi Superiori di Architettura.
autrice: Michela Aprea
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