Massimo Fargnoli incontra Peppino Di Giugno
con la partecipazione del direttore generale di Città della Scienza Luigi Amodio dell’astrofisicoGiuseppe Longo e del filosofo Ernesto Paolozzi.L’evento, ad ingresso libero, è organizzato dall’Accademia Musicale Napoletana, fondata da Alfredo Casella nel 1933, in collaborazione con :
Città della Scienza, Fondazione Valenzi, Steinway & Sons, attraverso la Ditta Alberto Napolitano di Piazza Carità e con il contributo di Cariparma.
Partners & Media Partnership:
Freakoutmagazine.it, Kaleidoscope festival, Campania=Elektronenklang.
Dalle 10.30 del mattino un’installazione sonora con le 14 Sequenze per strumenti solisti, con i distici introduttivi di Edoardo Sanguineti registrati dall’attrice Paola Pitagora, ‘acclimaterà’ armonicamente’ la Sala Archimede ospite di numerosi contributi e testimonianze tra le quali una lunga intervista esclusiva inedita di Fargnoli a Berio in occasione del Premio Vanvitelli del 2001 alla Reggia di Caserta unitamente alle Folk Songs (cui in quella occasione Berio assistette) che vedrà quale protagonistaun altro mito della musica elettronica proveniente dalle aule delle nostre Università dove ha insegnato Fisica delle particelle elementari, PEPPINO DI GIUGNO, uno dei sette fisici del famoso gruppo di Frascati che diede origine nel 1962 all’ Anello di accumulazione AdA per elettroni e positroni da 250 MeV, che si può considerare un antenato dell’acceleratore di particelle del CERN di Ginevra.
Intorno alle 15 egli terrà una sorta di Lectio Magistralis sulle sue prestigiose collaborazioni con Berio, poi con l’IRCAM di Pierre Boulez a Parigi, partendo dalle prime sperimentazioni elettroniche, propiziate alla fine degli anni 60’ da un incontro con Robert Moog, del quale verrà a sua volta proiettata una breve intervista quando fu ospite dell’Accademia Musicale Napoletana per la presentazione in esclusiva europea della Tastiera Sensitiva a controllo multiplo nel dicembre 1992.
Lo stesso anno nel quale Massimo Fargnoli invitò anche Luciano Berio a dirigere l’Orchestra Scarlatti per la prima esecuzione italiana della sua celebre Sinfonia ‘Rendering’, che chiuderà la giornata.Il Berio Day, intorno alle 17.00 modulerà nell’approfondimento delle tematiche sottese al secondo degli 8 Forum previsti per il Masterplan Bagnoli Presente di Massimo Fargnoli e Angelo Costa. Dopo il Neurone B delle Arti con Sylvano Bussotti, il Neurone D, delle Scienze, per il rapporto tra Scienza e Musica che avrà quale testimonial ideale lo stesso Peppino Di Giugno che insieme a Fargnoli dialogherà con Luigi Amodio, direttore generale di Città della Scienza, l’astrofisico Giuseppe Longo, ed il filosofo Ernesto Paolozzi.
autore: Luigi Ferrara