In occasione della “Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autore”, mercoledì 23 aprile l‘Istituto Cervantes di Roma apre le porte della sala esposizione di piazza Navona a tutti i cittadini romani, ai turisti, agli studenti e ai curiosi per una lettura collettiva. Dalle 18 alle 21, infatti, si terrà un reading dedicato agli autori spagnoli e latino-americani il cui centenario dalla nascita si celebra quest’anno. Gli argentini Julio Cortázar e Adolfo Bioy Casares, il messicano Octavio Paz, il cileno Nicanor Parra e lo spagnolo Joan Vinyoli. Inoltre, verranno letti anche testi di Santa Teresa de Jesús, al secolo Teresa Sánchez de Cepeda Dávila y Ahumada, protagonista di un incontro di approfondimento il 28 aprile alla Biblioteca Maria Zambrano, coordinato da María Vargas Nogales.
L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione dei Catalani di Roma, l’Istituto Etxepare e il Consello da Cultura Galega, verrà inaugurato dal direttore dell’Istituto Cervantes di Roma, Sergi Rodriguez. Tra i lettori anche diplomatici di ambasciate dei paesi dell’America Latina, docenti universitari, intellettuali e chiunque voglia portare un libro e scambiarlo con un altro. In particolare verranno letti testi in tutte le lingue ufficiali della Spagna, permettendo al pubblico, che avrà una traduzione, di ascoltare la musicalità del castigliano, del catalano, del basco, del galiziano e di approfondirne la conoscenza. A tutti i partecipanti sarà donata, come da tradizione, una rosa.
L’idea di questa celebrazione è nata in Catalogna, dove il 23 aprile, giorno di San Giorgio, una rosa viene donata per ogni libro venduto. Inizialmente istituita il 7 ottobre del 1926 per commemorare la nascita di Miguel de Cervantes, la Giornata Mondiale del Libro fu ideata da Vicent Clavel Andrés, scrittore ed editore di Valencia, che la propose alla Cámara Oficial del Libro della città e ricevette l’approvazione del Governo, con Alfonso XIII che istituì ufficialmente la “Festa del Libro Spagnolo”. Nel 1930 si decise di cambiare la data al 23 aprile, giorno della morte di Cervantes, oltre che di William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. Nel 1995 l’UNESCO proclamò ufficialmente la “Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autore”, con oltre 80 paesi che rendono omaggio a questo giorno.
titolo di Capitale mondiale del libro viene assegnato ogni anno dall’UNESCO a una città in riconoscimento della qualità dei suoi programmi per promuovere la diffusione del libro e incoraggiare la lettura.
La città scelta diviene Capitale mondiale del libro per un anno a partire dal 23 aprile, giorno scelto dall’UNESCO.
Anche questa iniziativa ha avuto successo per cui la 31a sessione della Conferenza Generale dell’UNESCO, riunita a Parigi nel 2001, su proposta della Spagna e di altri 11 paesi, ha adottato la risoluzione 29 con la quale ha stabilito di ripetere ogni anno l’evento coinvolgendo le organizzazioni internazionali del settore (31 C/Resolution 29 del 2 novembre 2001).
Iniziative in Italia, oltre che nella capitale, sono state organizzate in Puglia, Udine, provincia di Vicenza.