Francesco, Davide, Mario e ancora un Davide sono le coordinate umane che tengono in piedi il progetto Divano in Rimedi per ulcere in bocca, Piaghe nelle gambe, Rogna, Magrezza, Stitichezza E Malinconia, un disco che sa di brume invernali e di intensi respiri di provincia, una sensibilità “urbana” che spiattella storie e scritture di indie-pop a basso dosaggio d’effetti, cose di dinamica slogata che plasmano e sferzano – a suon di poetica off – un ascolto tutto all’opposto dell’annoiato.
Arrivano dalla Romagna e vanno ad amalgamarsi anche con ottime atmosfere vintage innestate di contemporaneità, liriche apparentemente strampalate ma vive di dettagli, e quel move-it generale smilzo e stravaccato derivato perfettamente da un background tipicamente da “bar d’angolo domenicale e nebbioso”, che contribuisce in maniera determinante alla riuscita di un disco riflessivo, delirante e ciondolantemente “ozioso” come un dio comanda.
Un po Samuele Bersani, Artemoltobuffa e qualcosina di Silvestri gira lungo la tracklist insieme alla piacevolezza di un ascolto “disimpegnatamente impegnato” e brani come il funk elasticizzato di Smashing Pumpkins, lo slow languido di Canzone di quando va tutto ben, e la ballata senza briglie e campagnola tutta De Gregori e immagini sognanti del grande Totò Dino Valdi possono benissimo contaminare la direttrice di una giornata già predestinata ad altro, ad un briciolo di un qualcosa più in la.
Buono.
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autore: Max Sannella