La band norvegese, celebre da tempo per abbinare musica a videoclip di forte impatto artistico, con l’uscita della terza parte di Profound Mysteries lancia anche per etichetta Play It Again Sam l’intero boxset di 6 LP, con ben 30 tracce, 30 immagini di accompagnamento, 30 visualizers e 30 videoclip, con in più un booklet di 32 pagine realizzato da Jonanthan Zawada, artista australiano scelto come primo collaboratore video per l’intero progetto sin dall’inizio.
Zawada ha realizzato trenta visualizzazioni artistiche per ciascun pezzo, mentre la casa produttrice Bacon ha realizzato trenta mini-pellicole per ciascuna traccia, seguendo regole di composizione fissate dalla band. Gli short dei film possono essere visti QUI.
Per il duo norvegese composto da Torbjørn Brundtland e Svein Berge il lavoro visivo è da sempre parte dell’esperienza complessiva che vogliono raggiungere con la loro musica. E’ in fondo uno dei marchi di fabbrica della band. Ma ora hanno davvero fatto le cose in grande.
Va detto che non per questo è trascurata la scena squisitamente musicale: come è d’uopo per il duo, sono state invitate a cantare molte voci femminili di importanza mondiale come Jamie Irrepressible (già presente nel precedente disco del 2014), Maurissa Rose, Alison Goldfrapp, Pixx, Susanne Sundfør, Astrid S, Karen Harding mentre hanno collaborato a questa terza parte ance i remixers del primo disco della trilogia, ovvero &ME, Henry Saiz, Rodriguez Jr., Township Rebellion.
Insomma, come per i precedenti due, Profound Mysteries III racchiude il meglio della discografia della band, attiva dal 2001 con l’esordio folgorante di Melody AM, ma che da ben otto anni non faceva più dischi, (solo remixes di pezzi famosi come per i Coldplay) per arrivare poi a questo 2022 con ben tre dischi in un anno.
So ambiguous, la traccia iniziale, subito ci proietta nella dance fatata e onirica dei Röyksopp, degna erede degli Archive, e più in là nel tempo dei Vangelis, band anni ’80 a cui i norvegesi non hanno nascosto il loro debito. Il disco scorre facile e godibile, dall’inizio alla fine, senza alti particolarmente eclatanti ma con una gran resa sonora complessiva, complice i sintetizzatori analogici che i due si ostinano a usare e che portano la loro musica elettronica in approdi così diversi (e a nostro parere più emotivi e meno cerebrali) di tanta musica elettronica contemporanea. al proposito una volta Svein Berge ha detto: “È abbastanza limitato il divertimento che si può avere usando un mouse” e capire questo, da parte di molte band attuali, sarebbe altrochè se importante.
Basti pensare a come suona eighties, ma anche magica, evanescente, senza tempo, incantata, una canzone come Me&Youphoria, che inizia proprio con un synth aggressivo, e che dimostra da sola tutto quel che significa “musica calda”, definizione data proprio ai Röyksopp a proposito dell’elettropop di cui sono alfieri. Si cerca una maggiore contemporaneità, volutamente, in The Night, più “computerizzata” delle altre o una ballata lenta sorprendente con Lights out, ma sono più una variazione sul tema che una ricerca di nuove ispirazioni per il futuro.
I Röyksopp stanno diritti e solidi a vegliare sull’eredità anni ’80, di cui non di dirà mai abbastanza, per tutta la musica elettronica prodotta nei decenni successivi. E la loro scommessa musicale con Profound Mysteries è una scommessa vinta a mani basse.
Röyksopp.com
https://profoundmysteries.royksopp.com/
https://www.facebook.com/Royksopp
autore: Francesco Postiglione
Profound Mysteries III tracklisting
01. So Ambiguous feat. Jamie Irrepressible
02. Me&Youphoria
03. Stay Awhile feat. Susanne Sundför
04. The Night feat. Alison Goldfrapp
05. Lights Out feat. Pixx
06. Speed King
07. The Next Day feat. Jamie Irrepressible
08. Just Wanted To Know feat. Astrid S
09. Feel It feat. Maurissa Rose
10. Like An Old Dog feat. Pixx