Circa un anno fa pubblicavano per Bomba Dischi il loro primo album e così in men che non si dica i Boxerin Club diventano uno dei gruppi italiani di maggior interesse. Come per altri nomi emergenti, e su tutti penso ai The Shak&Speres, anche loro fanno della lingua inglese lo strumento per non farsi imbrigliare da un mercato limitato. E’ questione di verve e in certe band si nota subito, dal primo ascolto.
Il 25 dicembre la band romana sarà di scena al Christmas Party organizzato ad Angri (Sa) per la notte di Natale. Dopo il pranzo tutti a ballare sulle note sincopate e allegre dei Boxerin Club. Sotto trovate il link per ottenere maggiori dettagli sulla serata che con ogni probabilità sarà un degli eventi più allegri di questo fine anno. www.facebook.com/events/1534311556827461/
I Boxerin Club sono romani, giovanissimi e già conosciutissimi (tutto -issimo) e la loro avventura parte nell’inverno del 2010. Raccontateci com’è nato questo progetto!
È un progetto nato prestissimo, praticamente tra i banchi del liceo. Prima eravamo solo in quattro e facevamo una musica molto più frenetica e tagliente (nonché molta più “caciara”) ispirati da gruppi indie rock inglesi come i Wombats o i Maccabees più tosto che i classici Strokes e Interpol. Negli anni abbiamo continuato a suonare e provare tantissimo, cercando di sperimentare il più possibile per trovare un sound coerente con noi stessi, che quindi è in costante mutazione.
Andando avanti cronologicamente, è il momento dell’EP “Tick Tock (Here It Comes)” registrato nel 2012; il risultato è un gran successo da parte di critica e pubblico e un tour nei club più importanti d’Italia…com’è stato?
Be si è stato un bel momento per noi, in quanto fu la prima vera volta in studio con un produttore (Giancarlo Barbati-Il muro del Canto). Eravamo ansiosi di far sentire a tutti gli arrangiamenti e i pezzi nuovi, nonché orgogliosi di poter pubblicare un Ep con un etichetta, Bomba Dischi nasceva proprio in quel periodo e ci stava cominciando a spingere un po in tutta Italia, organizzando qualche concerto. Sentendolo ora ti metti a ridere accorgendoti dell’immaturità di alcune cose, ma tutti noi portiamo un ricordo bellissimo di quei giorni.
Arriviamo all’album “Aloha Krakatoa” uscito con Bomba Dischi a Gennaio di quest’anno. Com’è lavorare con i ragazzi di questa etichetta anch’essa giovanissima?
È estremamente creativo in nostro rapporto con loro, ogni giorno ci sono idee nuove e questo ci da una forza non indifferente.
Tutti loro ci hanno saputo dare molti consigli per la realizzazione di Aloha Krakatoa..sembra banale dirlo ma siamo una grande famiglia che sta crescendo insieme e che ha tanta voglia di creare qualcosa di importante.
Secondo me, ESPLOSIVO è l’aggettivo che collega tutte le caratteristiche del vostro percorso: il titolo dell’album, “Aloha Krakatoa” , è il nome di un vulcano indonesiano rappresentato anche nella cover del disco; i suoni, l’allegria, i colori dei vostri brani e il ballo che scatenano lo sono, il vostro successo ne è la prova e già che ci siamo, state pure con Bomba Dischi , cioè, non esiste un’etichetta discografica con un nome più esplosivo! Siete d’accordo? Siete così anche nella vita? (Sto facendo un po’ Marzullo, lo so).
Aahahah..bè devo dire che nella vita di tutti i giorni in realtà siamo molto più responsabili e tranquilli di quanto lo siamo sul palco. Chiaramente la musica che proponiamo rispecchia le nostre personalità, siamo persone estremamente attratte dalla natura, dalle culture più lontane e con tanta voglia di viaggiare, scoprire. Esplosivo è l’aggettivo giusto per descrivere questo primo disco.
Soffermandoci sull’artwork di Aloha Krakatoa direi che è davvero particolare…
Dobbiamo ringraziare il “Parnassus Art Studio”, un collettivo di nostri amici designers, per aver saputo trasformare un’idea in un packaging così bello, non potevamo chiedere di meglio, siamo orgogliosissimi!
E quindi avete fatto anche un tour di tre date a New York: com’è stato confrontarsi con il pubblico americano? Qualche episodio particolare da raccontarci?
È un esperienza che porteremo con noi per sempre, sopratutto per il riscontro che abbiamo avuto dalle persone che ci hanno ascoltato. Li il pubblico non assiste al concerto solo per passare la serata o ascoltare, ma vuole prendere parte alla performance e questo ti carica.
Ci sono molti episodi che ti potrei raccontare, ma di sicuro il più strano è stato incontrare Puff Daddy per le strade di Brooklyn, che notando le custodie dei strumenti capisce che siamo una Band e ci chiede di suonare un pezzo: Follia.
Siete fighi, siete bravi, siete simpatici…ma c’è qualcuno che vi odia?
Oddio bó, spero di no, l’odio è una cosa brutta. Sicuramente non piacciano a tutti ma questo è normale e va benissimo, anche a non ci piacciono tante cose.
Dunque, concludiamo dicendo che la vostra ultima data del 2014 suonerà proprio la sera di Natale, il 25 Dicembre, all’Onda Sonora di Angri (Sa) per il Christmas Party di Clap e Freak Out. Quanto caldo e allegria tropicale porterete?
Ci pensiamo noi a farvi digerire il cenone di Natale, siamo carichi e vi consigliamo di venire leggeri perché si suderà. In Campania è sempre una figata, non vediamo l’ora!
Ci vediamo li, vi aspettiamo!
https://www.facebook.com/boxerinclub
autore: GianDino Daino
foto: Ilaria Magliocchetti Lombi