06/11/2013
Il folk arriva in Italia attraverso la musica di Joshua James. Nel Factory c’è un’atmosfera intima dettata soprattutto dalla fantastica voce di questo artista; una voce dolce e calda capace però di “tirare fuori le unghie” e diventare potente (come nel brano “Coal war”), riuscendo a trascinare tutto il pubblico.
Tutto questo avviene poco prima dell’entrata in scena dei The Temperance Movement. La propensione ad un blues “full powered” di questa band, non permette ai presenti di restare impassibili. Altro grande punto di forza della band è la voce di Phil Campbell, una voce ruvida, riconoscibile tra mille e che da la giusta dose di rock alle armonie blues del gruppo.
Da 1 a 10, voto 11: per la musica, per la voce eccezionale, ma soprattutto per l’energia trasmessa sul palco. Grande concerto.