E’ un disco che gira come un virus questo Metaphysical Entertainment dell’artista pugliese Dado Magnetico, uno di quei lavori che all’inizio vengono presi sottogamba, poi a forza di darci dentro con lo stereo rivela tutta la sua particolarità zingara, quella sensoriale responsabilità che fa di un ascolto una piccola esperienza multipla.
Quattordici brani nei quali vengono canalizzati deliri, sogni, groove, stili, psichedelie nitide e tappeti di galassie soniche che dal pop al rock, passando per quasi tutte le gradazioni musicali, fanno ossatura e trance per una tracklist tutta da godere; ma a prendere totalmente l’ascolto è l’insieme di visioni e gli approcci che DM conferisce al disco, progressioni mai uguali una con l’altra, ieri e oggi (intesi come sound) si intersecano e danno vita ad un progressivo e continuo “stato d’animo” che fa orgia di stimolazioni con le infinite colorazioni che si vanno ad incontrare.
Ottimo lavoro di mixer anche per Tommy Cavalieri che collabora con Dado Magnetico a far si che questo little trip non passi inosservato, e a dire il vero questa mission è superata abbondantemente, un bagno di atmosfere oniriche e percussive nello stesso tempo che confermano pienamente il talento “allucinato” di questo manipolatore di vibrazioni; quattro titoli su tutti, la sinuosità Settantiana cinematica Android spy emotion and report, lo spacey Dadaista che firma Psychoanalisis, la claustrofobia doommata Borg legacy e il respiro Tarantiniano che fuoriesce dalla pazza Garage teenager, la rimanenza è una ricerca che non vi vogliamo anticipare.
Un buon marchio di fabbrica di cui non ci libereremo facilmente.
autore: Max Sannella