La Bureau B di Amburgo che negli ultimi anni ha portato avanti l’eroica operazione di ristampa del catalogo della leggendaria Sky Records di Günter Körber, associata all’ancor più audace iniziativa di creare un filone di band neo-krautrock, ha presentato in questi giorni la ristampa degli introvabili album dei Kluster “Klopfzeichen” (1970) e “Zwei – Osterei” (1971).
Il trio composto da Conrad Schnitzler, Hans-Joachim Roedelius e Dieter Moebius riuscì a stampare all’epoca solo trecento copie di ambo i dischi che furono pubblicati a seguito di un annuncio su un giornale che ricercava nuova musica ecclesiale attraverso un’etichetta che trattava esclusivamente materiale religioso, la Schwann Records. Solo Dio sa cosa volessero creare i tre attraverso le lunghe sessioni d’improvvisazione proto-elettronica sapientemente assemblate da uno dei massimi registi krautrock, il tecnico Connie Plank.
Conrad Schnitzler, violoncellista, era allievo/seguace di Joseph Beuys, fu un ostinato sperimentatore membro fondatore dello Zodiak Free Arts Lab di Kreuzberg a Berlino. Ha formato i Tangerine Dream prima di mettere in piedi la primissima formazione dei Kluster e da solista ha prodotto almeno un centinaio di album. Conrad ha lasciato questo mondo il 4 agosto 2011. La separazione da Shnitzler portò Moebius e Roedelius a mutarsi in Cluster.
Autore: Luigi Ferrara
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