Dietro questo nome derivato dal breve racconto di Burroughs “Die Traumschmiere” si cela l’eclettico musicista tedesco Marco Hass, nato a Heidelburg nel 1975. Cresciuto tra industrial, punk-rock e hardcore e approdato alla techno trascinando dentro questa produzione il suo passato, la sua “infanzia” musicale commista ad una vena elettronica. Un’operazione a priori assurda, m riuscitissima in realtà!
Rivivono nella sua musica, inoltre, i più trascinanti Depeche Mode. “Blitzkriegpop” è un trip emozionale nel quale compaiono ospiti importanti. Ad accompagnare Marco Hass in questo viaggio Ellen Allien (voce in “Diving in whiskey”) e poi Jones Quasimodo che, invece, presta la sua voce in “A mess”. Ripercorrendo la traccia 8 (“A very loud lullaby” nella quale è presente la vocalist Sandra Nasic) si coglie esclusivamente nell’intro un lampante riferimento ai Kraftewerk. Il pezzo,
poi, si tinge di pop nel suo dispiegarsi senza perdere, però, quella vena creativa che fa di Marco Hass uno dei più importanti musicisti europei. Infinito il campionario di suoni sperimentati. Un lavoro carico di sorprese. “Sick like me” rappresenta l’esempio più chiaro del percorso artistico di Hass: un pezzo hardcore, stile Atari Teenage Riot, imbrigliato in suoni elettronici, sintetici. In definitiva una deriva di suoni e voci che mettono bene a fuoco una sorta di ecumenismo musicale che è alla base della ricerca del musicista tedesco.
Autore: Stefano Ferraro