Verso la fine degli anni novanta, specie in Inghilterra, musicisti come Turin Brakes, Starsailor, David Gray, Elbow, salirono alla ribalta, avvalendosi di sonorità prettamente acustiche, tanto che la stampa creò una sorta di scena, definendola New Acoustic Movement.
Da quel panorama artistico provengono anche gli I Am Kloot.
Il trio britannico, composto da John Bramwell (chitarra/voce), Andrew Hargreaves (batteria) e Peter Jobson (basso), nel corso del tempo, si è fatto valere attraverso una proposta musicale evocativa e delicata.
A tre anni di distanza dall’album “Sky At Night”, la band d’oltremanica è pronta ad immettere sul mercato discografico, via Shepherd Moon/PIAS, “Let It All In”, la loro nuova fatica in studio, la cui uscita è prevista il prossimo 22 Gennaio.
Prodotto da Guy Garvey e Craig Potter degli Elbow, il disco viene così definito dal poeta Simon Armitage “C’è qualcosa di familiare e immediato nel suono che producono, tanto che anche una nuova canzone può trovare un posto nella memoria, anche prima che abbiano finito di suonarla, come se l’avessimo ascoltata per anni“.
Il full-lenght è stato anticipato, a fine 2012, dal singolo “Hold Back the Night”, mentre in questi giorni è stato pubblicato il secondo estratto “These Days Are Mine”.
La tracklist:
1) ‘Bullets’
2) ‘Let Them All In’
3) ‘Hold Back the Night’
4) ‘Mouth on Me’
5) ‘Shoeless’
6) ‘Even the Stars’
7) ‘Masquerade’
8) ‘Some Better Day’
9) ‘These Days Are Mine’
10) ‘Forgive Me These Reminders’
Autore: Lucamauro Assante
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