Appuntamento ormai fisso quello della Strut con i mix delle serate londinesi “Horse meat disco“, visto che con questa doppia compilation siamo già giunti al terzo volume in tre anni.
Nel primo cd i curatori James Hillard, Jim Stanton, Filthy Luka e Severino fondono vecchi successi disco-funk con più recenti brani disco-house (si passa da “I can’t give you more” di Suzy Q a “Macho disco master” di Wild Geese, da “You never loved me” di Ava Cherry a “Shutters” di Tom Trago”…) e, quando vanno indietro nel tempo, pescano più che volentieri dai singoli della Salsoul Records – l’etichetta fondata nel 1974 a New York dai tre fratelli Cayre e da Joe Bataan – proponendo nuove versioni editate di classici quali “Into the milky way” di Jimmy Briscoe and The Beavers, “Sweet dynamite” di Claudja Barry, “Let no man put asunder” di First Choice, “Together” di Raphael Cameron. Si infila in scaletta anche un remix della cover che i Fuzz Against Junk fecero nel 1999 di “Born under the punches” dei Talking Heads, e si passa di gran carriera al secondo cd, quattordici pezzi disco-soul-funk anni Ottanta (su tutti “For your love” di Idris Muhammad, “Just us” di Two Tone of Fun, “American love” di Rose Laurens, “Give it up” di Sylvester, “I’ll make the living if you make the loving” di Gene Chandler), con ancora un passaggio dalle parti del catalogo Salsoul Records (“Seconds” della Salsoul Orchestra, con Loleatta Holloway alla voce).
Autore: Guido Gambacorta