Nicole Kidman, Daniel Auteil, Christoph Waltz, Ang Lee, Christian Mungiu, Vidya Balan, Lynne Ramsay, Naomi Kawase: sarà a loro, guidati da Steven Spielberg, giudicare il film a cui sarà assegnata la Palma d’Oro del Festival di Cannes giunta ormai alla 66esima edizione.
Ad aprire la kermesse, oggi, Il grande Gatsby di Baz Lurhmann tratto dall’omonimo romanzo di F. S. Fitzgerald. A presentarlo, insieme al regista, gli attori Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan. Chiuderà il festival Jerome Salle e il suo Zulu interpretato da Orlando Bloom e Forest Whitaker.
Venti le opere in competizione. Unico italiano, insieme a Valeria Bruni Tedeschi, Paolo Sorrentino e il suo “La grande bellezza”. Il regista partenopeo, che più volte ha incantato la platea Cannes, dovrà fronteggiare grandi colossi della cinematografia mondiale: dall’onnipresente Polanski, a Soderbergh, Ozon, i fratelli Coen, Jarmush.
Diciotto le opere presentate nella sezione Un certain regard (che vede “sul ring”, tra gli altri, Sofia Coppola, James Franco e Valeria Golino). Sette i film fuori competizione, tra i quali naturalmente, i film di apertura e chiusura del festival. E altre sezioni: Schermi speciali (Special screenings) e Cinefondation. Due gli italiani in gara per il miglior film breve: Adriano Valerio e il suo 37°4S e Annarita Zambrano e il suo Ophelia. Il primo ,una storia d’amore nata ai confini del mondo e consumata dalla distanza; il secondo l’incontro con la sessualità di due bambini.
LA LOCANDINA: Quest’anno l’immagine del festival è affidata a Joanne Woodward e Paul Newman, immortalati in una scena di Il mio amore con Samantha, la commedia romantica scritta e diretta da Melville Shavelson nel 1963. La scena è stata scelta perchè “evoca l’immagine luminoa e tenera di una coppia moderna, abbracciata in un perfetto equilibrio in quel frastornante vortice che è l’amore”.
Per maggiori informazioni:
http://www.festival-cannes.fr/en.html
Per un simpatico vademecum sul festival:
http://www.cineblog.it/post/162027/cannes-2013-10-cose-da-sapere-se-si-vuole-andare-al-festival
autore: Michela Aprea