Il doppio album Abattoir Blues/The Lyre Of Orpheus ha rappresentato un’ennesimo fulgido tassello dell’iter artistico dell’australiano Nick Cave, abilissimo nel rinnovare ed alternare la tempra espressiva, gli arrangiamenti dei suoi fidi Bad Seeds attraverso i quali le sue liriche sempre intense e vissute prendono corpo ed afflato emotivo. Il tutto rimanendo sempre fedele a se stesso.
In tal senso il mood e le composizioni di Abattoir Blues (Nature Boy, Hiding All Away, There she goes my beautiful world etc..) risultavano decisamente più adrenaliniche ed accattivanti delle opere che l’hanno preceduto, “Boatman’s Call”, “No More Shall We Part” ed in parte “Nocturama”, votati ad abbandoni classicheggianti lirici ed introversi, non esattamente radio-friendly..
La virata era vigorosa, in virtù di enfatici e vitali umori e cori gospel ed un songwriting fluido ed eclettico, potente nei suoi frequenti strappi ma anche secco e maculato di onirici momenti radio-friendly (Baby you turn me on, Breathless).
Il cofanetto The Abattoir Blues Tour, comprendente nella versione deluxe due cd e due dvd fotografa nitidamente questo ennesimo momento di grazia di Cave & The Bad Seeds !
I brani si rivelano compatibilissimi alla dimensione live che ce ne restituisce amplificati ed enfatizzati drammaticità ed eclettismo originari. La macchina Bad Seeds poi, già messa a punto mirabilmente da tempo, ha acquisito negli ultimi anni ulteriore pathos e potenza d’ensemble grazie al visionario archetto di Warren Ellis ed alle tastiere cromatiche di James Johnston (organ) e Conway Savage (piano).
I due cd live del cofanetto, registrati in varie locations europee nel corso del 2004 sono una vera full immersion nelle infuocate performances del materiale di A.Blues, corroborate da caldi cori che danno intensi connotati gospel e spiritual a brani come There She Goes My Beautiful World, Carry Me, Easy Money, Hiding All Away, Let The Bells Ring e la delicata O Children.
Ugual trattamento è riservato a brani storici come Red Right Hand, Deanna, God’s In A House, Lay Me Low. “Stagger Lee” (murder ballad per eccellenza!) vive una tensione spasmodica di pieni e di vuoti con picchi sublimi e drammatici.
I due dvd sono l’esatta trasposizione visiva di quanto trapela dall’ascolto dei due cd; l’eccitazione trasmessa dal consistente ensemble Bad Seeds e da membri della London Community Gospel Choir nel primo dvd registrato alla Brixton Academy di Londra nel novembre 2004 è davvero stupefacente e Cave appare carismatico come sempre mentre dirige discretamente ma nervosamente il tutto. I suoi movimenti sul palco non sono più scomposti e schizoidi come nella scellerata giovinezza dei turbolenti gigs dei Birthday Party. Ora sono più eleganti e controllati ma l’ascendente della sua debordante personalità sull’audience rimane enorme.
14 brani, tra cui le impetuose Supernaturally e Get Ready For Love, la commovente Easy Money (una roba da farti il cuore a fettine!) la tesa e nevrotica “Hiding All Away”, il blues mistico “Messiah Ward”, il gospel lamentoso “A Lyre Of Orpheus”, oltre tutti i brani sunnominati.
Il secondo dvd, registrato all’Hammersmith Apollo di Londra nel giugno 2003 contiene sette brani antecedenti ad Abattoir Blues, a cominciare da “Wonderful Life”, lenta e pianistica, performance commovente, e l’epica “Bring It On“, un accattivante duetto con il connazionale Chris Bailey (Saints …) amico di bagordi dalla gioventù, entrambi tratti da Nocturama; e poi a ritroso una stupenda scaletta di ballate affascinanti e senza tempo, alcune raramente presenti nei loro shows.
“Nobody’s Baby Now” (da Let Love In), “Christina The Astonishing” (Henry’s Dream) e “Watching Alice” (Tender Pray), brani dalle melodie oniriche e sottilmente psichedeliche eseguite con concentrazione quasi mistica e il pubblico non puo fare a meno di tenere il fiato sospeso.
Conclude la performance Wild World, risalente addirittura all’ep Bad Seed; parte dolente e raccolta, per straripare nel finale: Cave si alza dal pianoforte ed esplode in uno dei sui tipici impagabili attacchi isterici che mandano il pubblico in delirio come ai tempi dei Birthday Party.
Completano il secondo dvd cinque video promozionali molto diversi tra loro.
Del tutto schizzato quello del lungo e disturbato “Baby I’m On Fire”, divertente e delicato il cartoon di “Breathless” sino a quello ‘TRASHissimo’ di Bring It On, stracolmo di sculettamenti e pose equivoche di ballerine di colore, di cui ci viene regalato anche il complesso e sofferto making of .
Infine un documentario sulla realizzazione in studio a Parigi di “Abattoir Blues”, con interviste a Nick Launay (il produttore) e Nick Cave, che ribadisce il suo amore per le songs registrate in un clima di estrema creatività, la diversità tra l’incisività del materiale di Abattoir Blues e la maggiore persuasione di “The Lyre Of Orpheus” ed infine la sostanza ‘pop’ (conscio che non potrà piacere a tutti) delle nuove songs del doppio lavoro che, dice “…stanno lì, come in fondo ad un autobu,s ad osservare complici e compiaciute quelle vecchie! “
Autore: Pasquale Boffoli
www.nickcaveandthebadseeds.com