Esce il 20 aprile “Mio fratello è figlio unico”, ultima fatica di Daniele Luchetti, quello de “Il portaborse”, figlioccio di Nanni Moretti.
La storia ruota intorno alla provincia italiana anni Sessanta e Settanta: protagonisti Accio (Elio Germano) che è un rompic…mica male, mentre suo fratello Manrico (Riccardo Scamarcio) è benvoluto da tutti. Opposti sono anche i rispettivi fronti politici, l’uno nero, l’altro rosso.
Amano persino la stessa donna. Ci manca che uno sia della Roma e l’altro laziale. Tenzone. Scintille.
Con Germano e Scamarcio attori navigati come Luca Zingaretti, Angela Finocchiaro, Massimo Popolizio e Anna Bonaiuto.
“Non è un film politico. E’ un film di esseri umani che amano, soffrono, ridono e fanno anche politica” dichiara Luchetti aggiungendo, novello Protagora, che “l’elemento umano è al centro di tutto”.
E Rino Gaetano? La celeberrima e struggente “Mio fratello è figlio unico racconta, appunto, della profonda solitudine che circonda ognuno di noi, soli, senza “fratelli”.
Ah, nella canzone Rino canta anche “mio fratello è figlio unico perchè non ha mai criticato un film senza prima vederlo“. Quindi…
Autore: S. Ch.