“Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry
Casa editrice: Bompiani (l’unica traduzione autorizzata in italiano)
N. Pagine: 121
Anno pubblicazione: 1943 (prima edizione in inglese da parte della casa editrice Reynal & Hitchcockv)
Prezzo: € 7,90
E’ il libro più letto del XX secolo. Pubblicato per la prima volta nel 1943, è stato tradotto in ben 220 lingue (compresi numerosi dialetti), ha venduto oltre 134 milioni di copie e ancora oggi il suo successo non accenna a calare. Non è un libro per adulti, ma nemmeno una fiaba, eppure ha sempre avuto la capacità di attirare l’attenzione di un pubblico trasversale e vastissimo. La sua forza, probabilmente, risiede nell’originalità della trama, nello scenario sensazionale in cui è ambientato e nella vastità dei personaggi che racchiude In sintesi, è la storia di un principe di soli sette anni, che un giorno decide di lasciare l’asteroide B612, su cui vive solo con tre vulcani e una rosa meravigliosa, della quale si prende cura amorevolmente. Durante il suo viaggio nel cosmo, il Piccolo Principe visita altri asteroidi, su ciascuno dei quali incontra personaggi decisamente originali: dal re triste perché non aveva nessuno a cui dare ordini, al vanitoso in cerca solo di elogi; dall’ubriacone che beve per dimenticare la vergogna di bere, all’uomo d’affari che continua imperterrito a contare le stesse, convinto che siano sue; dal lampionaio che accende e spegne ogni minuto dei lampioni, visto che il suo pianeta gira a quella velocità, al geografo che non può disegnare mappe perché non dispone dell’aiuto di esploratori che gli diano dati. E’ proprio grazie all’incontro con quest’ultimo, che il Piccolo Principe decide di visitare il pianeta Terra, alla ricerca di persone e di nuovi insegnamenti. Arrivato nel deserto del Sahara, incontra un pilota aeronautico, costretto ad atterrare lì per un guasto al velivolo. E’ a lui che il protagonista racconta del suo viaggio, della sua sete di conoscenza e delle sue perplessità verso il mondo degli adulti, divenuti ormai capaci di vedere solo le cose tangibili. Il dialogo tra i due è molto intenso e dimostra come, per quanto giovane e inesperto, il principe sia sensibile e dimostri uno spiccato interesse per gli aspetti più profondi della vita. Il principe parla in modo chiaro e diretto, tanto da indurre il pilota a riflettere e a considerare diversamente molte cose. Insomma, alla fine del loro incontro, giunti entrambi al momento di ripartire, è evidente che ad apprendere qualcosa di nuovo sia stato più l’adulto che il bambino. Proprio come il Piccolo Principe alla fine del romanzo si allontana e sparisce dalla vista del pilota, così l’autore – anch’egli pilota aeronautico – un anno dopo la pubblicazione della storia, scompare misteriosamente in volo. Il suo aereo è stato ritrovato solo nel 2004, probabilmente abbattuto da un caccia tedesco. Da questo libro sono stati tratti film d’animazione, rappresentazioni teatrali e fumetti e ancora oggi se ne citano gli aforismi come vere e proprie perle di saggezza. Il passare del tempo non ne ha scalfito la forza, tanto che “Il Piccolo Principe” oggi è un marchio registrato ed è tra i più proficui nella produzione e commercializzazione di gadget ispirati a questa storia fantastica. Rientra senza dubbio tra i libri da leggere almeno una volta nella vita.
http://www.ilpiccoloprincipe.com/
autore: Flavia Vitale