Sul finale della programmazione degli eventi per la stagione ’03/’04 Freak Out e l’etichetta napoletana Mousikelab realizzano in sodalizio la presentazione degli show-case di due significative esperienze nella ricerca elettronica allungando il passo rispetto alle ultime produzioni fino a proporre una maratona multimediale dalla ragguardevole durata di circa due ore, infilandoci dentro un po’ di tutto, dal cinema d’essai alle video-produzioni con intrusioni nel reading interpretato attraverso la tecnica del cut-up.
Senza voler arrivare troppo presto alle conclusioni, muovendo per gradi, tocca qui presentare la serata partendo dall’inizio e cercando di fare chiarezza. Innanzitutto sui personaggi celati dalle sigle che intitolano questo pezzo: Kyò altri non è che Marco Messina (99Posse, Nous, Resina) coaiuvato dagli attori Monica Nappo e Michelangelo Dalisi nell’ennesimo tentativo, stavolta meno riuscito del precedente “La Tempesta” di W. Shakespeare, di coniugare le tessiture elettroniche elaborate dalla perizia ormai da lui acquisita con testi e poesie di Artaud, Neruda, Szymborska ed altri cortocircuitate dalle video proiezioni di Claudio Sinatti, affermato videomaker preferito ultimamente anche da Gotan Project, Fennesz, Carl Craig.
Tutto questo veniva anticipato dalle proiezioni di un cortometraggio di due giovani videomaker del consorzio indipendente MastroFabbro e dalla visione di “Un Chien Andalou” (Francia,1928) di Luis Bunuel e Salvador Dalì con commento musicale di Retina.it. A notte ormai inoltrata e con metà dei paganti ritiratisi dalla competizione innescata dai protagonisti della serata, arrivano Lino Monaco e Nicola Buono alias Retina.it, che si sottraggono alla strisciante persecuzione che percorre questo articolo dall’avvio soltanto in memoria dello splendido esordio minimal techno fornito qualche anno fa per la Hefty Records, qui sostanzialmente doppiato, pur volendone riservare il giudizio definitivo alla prova d’ascolto del nuovo disco, in questa serata dove tanto si è seminato, ma di poca musica si è raccolto.
Autore: g.ancora