Terrie Ex, membro degli Ex presente si dalla nascita della storica band olandese, e il saxfonista e clarinettista jazz Ab Baars, anch’egli olandese, si sono rincontrati in studio dopo sedici anni e hanno pubblicato questo lavoro. Si tratta di un disco dalle forti connotazioni jazz. Tuttavia si tratta di un jazz sperimentale, scarno, essenziale e denso di momenti di imporovvisazione. Quasi sempre la chitarra di Terrie Ex si inerpica su territori musicali tracciati dal jazzista saxfonista. Tra i due c’è un’intesa particolarmente intrigante e l’attitudine punk di Terrie si completa con l’attitudine jazz di Baars. Il completamento è dettato proprio dal modo in cui i due musicisti compongono i brani e allo stesso tempo li destrutturano: il jazz, sempre supportato da un mood punk, più nell’attitudine che nel sound, risulta scheggiato e sempre un passo dietro agli arrovellamenti dell’ottone (“Hern and haw”). In tutto il disco i due improvvisano, vuoi con schegge isolate (“Bottom out”), vuoi con echi (“Flip flop”) o con vibrazioni (“About face”). Il brano più rappresentativo è il jazz scarno, essenziale e intimista dell’iniziale “Do up”. Raramente ho constato la perfetta quadratura del cerchio tra jazz e punk come in questo caso.
http://www.terprecords.nl/is02.html
ascolta: http://www.juno.co.uk/products/ab-baars-terrie-ex-shifting-sands/631407-01/
autore: Vittorio Lannutti