Giovedì 16 marzo al PAN (Palazzo delle Arti Napoli), ci sarà la presentazione del libro d’esordio in ambito letterario di Leandro Pisano, docente e ricercatore noto per i suoi molteplici progetti legati alle nuove tecnologie, spesso indirizzati al suono ed ai territori rurali.
Il docente infatti è stato l’artefice di esperienze uniche e memorabili nel loro genere quali ad esempio Interferenze New Arts Festival e Liminaria. Nel mezzo, un arco temporale lungo una quindicina di anni in cui si sono sviluppati una serie di laboratori che meriterebbero tutti un’approfondita illustrazione per il loro modo sia di essere differenti nell’approccio o nel concept, sia per il legame con un territorio di riferimento o anche per le metodologie e uso di nuovi strumenti.
Progetti multidisciplinari che magari promuovono nuove reti produttive o micro economie alternative o sperimentazioni co-generate e condivise in cui hanno partecipato e interagito intere comunità. Nel tempo si è riflettuto su argomenti quali la rideterminazione di una nuova centralità delle aree rurali attraverso la comunicazione e le nuove tecnologie; del rapporto tra ambiente urbano e rurale secondo un decentramento delle pratiche estetiche e di prospettiva nei linguaggi dell’arte; molto spazio ha ricevuto lo studio del suono, con tantissimi progetti di residenza e ricerca nel field recording, del sound “post digitale” considerato anche al di fuori di una prospettiva puramente musicologica.
Tutti concetti e modelli che lo studioso irpino ha poi portato ed illustrato in giro per il mondo in svariate iniziative ed esperienze, riuscendo in definitiva ad edificare una fitta rete che ha interessato e coinvolto docenti, artisti e creativi delle più disparate latitudini.
E’ molto importante, in questo caso, mettere in risalto tutto l’articolato percorso che ha portato l’autore alla stesura di questo consistente volume che consta di centonovantasei pagine ed è intitolato “Nuove geografie del suono – Spazi e territori nell’epoca postdigitale”, con data di pubblicazione 2 marzo attraverso la casa editrice Meltemi Linee.
Di fondamentale importanza per l’orientamento a questo nuovo libro è altresì l’interrogativo cardine che apre ai contenuti trattati da Pisano:
È possibile indagare le trasformazioni dei paesaggi, dei territori ed i cambiamenti in atto nelle geografie politiche e culturali del mondo contemporaneo, attraverso le pratiche dell’ascolto?
Seguendo questa linea l’autore ci introduce ad una serie di analisi e riflessioni circa i sistemi economici e politici, di antropizzazione e colonizzazione culturale innescati dalle dinamiche del capitalismo globale. Una narrazione che mette in relazione territori e aree rurali del Cile, dell’Irpinia, del Sannio beneventano, del Messico, Pakistan, Marocco passando per borghi abbandonati della Sicilia o ambienti di confine attraverso le pratiche artistiche o il suono come un portale per l’esplorazione di nuovi possibili scenari d’indagine.
L’appuntamento del PAN vedrà l’autore insieme al prof. Iain Chambers, Girolamo Dal Maso, Alessandro Esposito, Beatrice Ferrara e Marco Petroni con l’introduzione affidata alla curatrice Maria Savarese. La presentazione vedrà il contributo attivo da parte del trio ELEM ensemble napoletano formato da Loredana Antonelli, Fabrizio Elvetico e Marco Messina impegnati in un’interpretazione e rilettura audio/video di alcuni dei temi approfonditi all’interno di questo nuovo libro.
Il 18 marzo invece, l’autore presenterà “Nuove Geografie del suono” nella sua San Martino Valle Caudina che a suo tempo fu un fantastico scenario per il festival Interferenze.
Autore: Luigi Ferrara
Ascolta l’intervista a Leandro Pisano su Radio Siani – QUI –
Ascolta l’intervento di Leandro Pisano a Città della Scienza per la presentazione di Campania Elektronenklang – QUI –