Terminata da meno di un anno l’epoca karateca e abbandonato per un attimo il progetto italiano Ardecore, il leader di una delle più osannate indie band americane, torna con un ep. Dopo “Reserve Eclipse”, l’album solista del 2000, e preludio a un album che uscirà tra qualche mese, la Southern Records (casa discografica degli album dei Karate) manda nei negozi l’ ottimo antipasto “Already told you”. Se non vi siete ancora ripresi dallo scioglimento del trio questo è senz’altro un ottimo modo per tenerseli vicini, anzi per tenersi vicina la voce di Geoff. “Already told you” sono quasi dieci minuti che racchiudono quattro canzoni che, oltre alla title track, include “Femmes Damnées” canzone registrata nel 1996, “Molasses to rum” e “Kin of Carbons”.
È un Farina versione unplugged, guitars and vocals. Soprattutto è un Farina malinconico, che sussurra poggiato sulle sei corde che rimandano a suoni d’altri tempi. Se pensate che sul sito la title track è spiegata così, “ALREADY TOLD YOU sets images if bitter New England winters and gray Atlantic tides to weaving melodies(…)”, potete farvi un idea.
Se in “Femmes Damnées”, che di francese ha solo il titolo, Farina canta la storia con una donna che trema al solo sentire la parola love, in “Already told you”, invece, come detto, un Farina malinconico canta l’assenza delle parole per esprimere l’amore verso la propria donna. Il silenzio forzato del non voler dire sempre le stesse cose, le stesse banalità. La cornice è “This New England chill”. “Molasses to rum” sembra scritta su un molo ventoso, con un tempo che “foreshadow rain”, presagisce pioggia, mentre “Kin of Carbons” reclama la non distruzione dell’ambiente.
Un assaggio dicevamo, ora però si aspetta l’album, ansiosi.
Autore: Francesco Raiola