…che del duo costituito da Paul Austin (co-fondatore dei Willard Grant Conspiracy) e Terri Moeller (batterista nei Walkabouts) è il terzo album. Come già visto ieri per “New Skin”, anche in “Get Down” il motore creativo è un’idea, quella dei due main-men, per la quale vengono chiamati in causa un tot di guest musicians.
Stavolta l’ambito è quello, meno “audace”, di un country-folk ben più incline allo spirito alternative-orchestrale dei Wilco o del recente Jason Molina che non alle ibridazioni avant-roots dei Califone (che riecheggiano, a ben vedere, nella sola, strumentale, ‘Element’). E’ un sound quello dei Transmissionary Six che risulta particolarmente “ingentilito” tanto dalle multiformi vocals (megafonate o “nature”) di Anne Marie Ruljancic quanto su un utilizzo della – discretamente ampia – strumentazione a disposizione volto quasi a far sì che le singole componenti si smorzino vicendevolmente. Effetto collaterale di un tale indirizzo è anche l’assenza di uno o pochi più brani individuabili come “perni” di un disco che invece fluisce in maniera abbastanza uniforme, senza fendere l’ambiente di ascolto più di quanto non faccia una vecchia e “bassocilindrata” decappotabile in giro per la campagna. Lo stesso giro che vi auguriamo presto di compiere: il disco di sottofondo ce lo avete bello pronto…
Autore: Bob Villani