“Venticinque anni di fuzz e furia”. Non poteva esserci sottotitolo migliore per “LSD 25”, cofanetto che celebra i venticinque anni di attività di una leggenda assoluta del garage-punk: i Fuzztones. La formazione newyorkese, guidata dall’immarcescibile Rudi Protrudi (straordinario performer e sex-symbol), ha attraversato indenne un quarto di secolo, pur tra alti e bassi, innumerevoli cambi di line-up, rifondazioni dell’ultim’ora. Amati e odiati in egual misura dagli amanti del Sixties-sound – sempre divisi tra chi considerava la band di Protrudi un vero culto underground e chi li tacciava di essere dei poseurs revivalisti – i Fuzztones hanno lasciato tracce indelebili nella scena indipendente, grazie ad alcuni dischi formidabili e ancor più elettrizzanti esibizioni live. A dissolvere i dubbi, arriva ora questo spettacolare cofanetto (CD + DVD) che ripercorre le tappe del gruppo della Grande Mela, dagli esordi di “Lysergic Emanation”, con la classica line-up che comprendeva la bionda tastierista Deb O’ Nair e il chitarrista Elan Portnoy, fino all’ultima prova in studio di “Salt For Zombies”, passando per prove altalenanti come “In Heat” o l’ottimo “Braindrops”. In venticinque canzoni è racchiusa l’incredibile parabola artistica di una band dall’immaginario da horror-movie di serie B e dall’elettrizzante formula sonora in cui il beat primitivo del garage si mescola alla psichedelia più oscura. “LSD 25” passa in rassegna tutti i classici dei Fuzztones: da “Johnson In A Headlock” a “Ward 81”, da “Third Times The Charm” a “Romilar D” fino alle cover di “Cinderella”, “Strychnine”, “I’m Gonna Make You Mine” che hanno fatto sempre parte del repertorio live della band.
Il DVD, rigorosamente in bianco e nero, contiene invece rari video d’annata (spettacolare “Ward 81”, ambientato in un ospedale psichiatrico), spezzoni d’intervista e riprese dal vivo. Il tutto racchiuso in uno splendido oggetto da collezione: un cofanetto dalla splendida copertina raffigurante il poster del primo concerto tenuto dal gruppo, il 19 settembre 1980. Un must non solo per i neofiti che si avvicinano al culto Fuzztones per la prima volta, ma anche – e soprattutto – per i fans di vecchia data di Rudi Protrudi e compagni.
Autore: Roberto Calabrò