“L’amica geniale”; “Storia del nuovo cognome”; “Storia di chi fugge e di chi resta”; “Storia della bambina perduta” di Elena Ferrante
Casa editrice: E/O
N. Pagine: 400; 480; 382; 451 (rispettivamente)
Anno pubblicazione: 2011; 2012; 2013; 2014 (rispettivamente)
Prezzo: € 18,00; € 19,50; € 19,50; € 19,50 (rispettivamente)
Elena Greco e Raffaella Cerullo sono nate nell’agosto 1944 in un quartiere popolare di Napoli, che ha immediatamente manifestato la sua influenza, storpiando i nomi a entrambe: Elena, infatti, è detta Lenù e Raffaella è conosciuta come Lina, ma la sua amica è l’unica a chiamarlaLila.
Lenù e Lila, dunque, sono amiche dai tempi delle elementari, nonostante le loro profonde differenze: Lenù è calma, riflessiva, tanto consapevole dello squallore in cui vive, da decidere sin da bambina di volersi scrollare di dosso quella patina di ignoranza e grettezza che pare avvolgere tutti coloro che la circondano e individua nello studio la sua ancora di salvezza; Lila è acuta, schietta, a tratti crudele; seppur dotata di un’intelligenza brillante e intuitiva, è riluttante a dimostrare il suo amore per lo studio e la cultura in generale.
Nonostante le evidenti divergenze, le due sono legate da un filo indissolubile, che le accompagna fino alla maturità. Entrambi i personaggi sono talmente ben costruiti da sembrare reali, le loro vicende si dipanano davanti agli occhi del lettore con una tale forza e una così perfetta alternanza di ritmi, da catturare subito l’attenzione, senza farla calare nemmeno per un attimo, fino al termine della quadrilogia. Impossibile, infatti, leggere il primo libro e non provare la voglia di proseguire nella lettura. Grazie al sapiente intreccio di fatti realmente accaduti con le vicende delle due protagoniste, si perde quasi la percezione del limite tra cronaca e finzione letteraria. Si passa dalle difficoltà del dopoguerra alla ripresa economica, dalle lotte studentesche alle rappresaglie sindacali, dall’istituzione del divorzio alla diffusione della pillola anticoncezionale, dal terremoto del 1980 a tangentopoli.
Tutto si snoda in maniera rapidissima e, nonostante la mole dell’intera opera e la numerosità dei personaggi che accompagnano Lenù e Lila nel corso della loro vita, non si fa fatica a tenere insieme tutti i pezzi. Merito dell’autrice, che ha minuziosamente dosato gli elementi, pur senza tralasciare i particolari. Chi sia poi davvero l’autrice, non ci è dato saperlo. Pseudonimo o scrittrice riservata, congrega di letterati o genio maschile calato in un’avventura alternativa, poco importa.
Resta il fatto che ogni singolo volume è in sé prezioso e l’intera quadrilogia è una nuova perla nel panorama letterario italiano. Consigliato a tutti, sia giovani che vecchi, sia lettori incalliti che sporadici. Un solo avvertimento: da leggere prima che ne traggano un film…perché qualcuno lo farà, prima o poi!
autrice: Flavia Vitale