Jo, Annabel, Drew, Ulla, Simone, Laurel, Clay. A scorrere la tracklist di questo nuovo album dei Goldfrapp, sembra di leggere l’agenda telefonica di qualcuno del gruppo, più che i titoli di un loro lavoro in studio di registrazione. Del resto, come indica anche l’intestazione del disco, sono “storie di noi” e, da questi indizi, si può facilmente arguire che il tono generale del full-lenght sarà di tipo intimistico.
Oltretutto la coppia Alison Goldfrapp (voce, tastiere) e Will Gregory (tastiere), nella sua carriera, ci ha sempre abituato ad alternare opere dallo smaccato accento electro-pop di facile presa ad altre maggiormente profonde, dove la malinconia è un sentimento diffuso. “Tales Of Us” pare appartenere a questa seconda categoria. Seguendo tale ragionamento, bisogna premettere che per penetrare al meglio in un simile contesto, c’è la necessità che l’ascoltatore si predisponga in maniera attenta e ripetuta a ciò che l’aspetta. Solo allora si comprende appieno la bellezza di alcuni passaggi sonori, in bilico tra soluzioni organiche e tessiture elettroniche mai invadenti, a cui la voce della Goldfrapp aggiunge quel tocco di intenso lirismo che impreziosisce varie melodie qui presenti.
Non è tutto oro quello che luccica al suo interno e si ode qualche momento di stanca, nondimeno “Tales Of Us” rappresenta un passo in avanti verso quel capolavoro che è sicuramente nelle corde della band inglese.
Lontano da effimere tentazioni da classifica, il duo britannico si è rimesso in carreggiata nell’intraprendere un percorso che duri nel tempo. Che si tratti di un episodio o di una precisa scelta, solo il futuro c’è lo dirà.
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Goldfrapp – Drew from Mute on Vimeo.