Lo spazio non è molto, se avessi avuto un lenzuolo mi sarei divertito a citare soltanto nomi, pseudonimi, progetti e varie senza aggiungere altro. Con l’aggiunta di “iMixminiLP” conto centootto release in venti anni di carriera firmate Uwe Shmidt, senza annoverare EP, singoli, collaborazioni e compilation, anche se la maggior parte dei suoi full-lenght sono limitati solamente a 500 copie. Indipendentemente da “iMix”, Uwe mi sta simpatico e poco importa che tedescacci come lui difficilmente si allontaneranno dall’ombra del salice-Kraftwerk! Tanto le sorprese non mancano, esempio? Alla traccia nr 2, una fantastica “Hallo, wie geht es dir”, cover electro ed in lingua teutonica ma fedelissima alla celebre “Oye Como va”. Sette brani complessivi e il technopop e sampler vocali di “iMix”, brano d’apertura, hanno fatto ballare persino le bomboniere di mia mamma (ti prego, Uwe, svelami i segreti della tua bassline!). Molto meno minimale rispetto al passato, più spazio al pop, alla dance e vocoder, quasi una sorta di technofunk, Uwe gli sfizi se li fa passare: “iLove” e “Sexuality” farebbero rabbrividire finanche i Cabaret Voltaire, prima di sbizzarrirsi negli ultimi pezzi finali, giusto per dare sfogo ai suoi istinti atomici. “iMix“ termina con “Sorry, I’m not the DJ baby” e l’ultima frase pronunciata profetizza un “See you later”…ci credo, finché Uwe non andrà in pensione… Basta! Ho deciso: da grande voglio fare l’Atom Heart!
Autore: Luigi Ferrara