L’ultima volta che abbiamo visto Eugene Hütz (nella foto) e il suo gruppo dalle nostre parti è stato lo scorso 4 marzo a Roma. Ora, a distanza di pochi mesi, a riprova del loro grande seguito e della loro popolarità in Italia, eccoli tornare per altre quattro entusiasmanti esibizioni.
In particolare il 6, 7, 8, 9 luglio, rispettivamente a Rimini (Velvet Club), Milano (Circolo Magnolia), Bari (L’Acqua In Testa Festival) e VillaFranca – VR (Castello Scaligero).
Come definire i Gogol Bordello? Un critico britannico li ha descritti come i Clash che litigano con i Pogues nell’Est Europa. Il leader Eugene Hütz ha citato tra le sue influenze musicali oltre ai Clash, anche Jimi Hendrix, Manu Chao, Fugazi, Sasha Kalpakov, Rootsman, The Stooges e Vladimir Vysockij.
Tra gli ideologi ispiratori troviamo invece Nikolai Gogol (da qui il nome del gruppo). Chi conosce i Gogol Bordello sa che la loro abilità sta proprio qui, nel mischiare sapientemente elementi di punk rock, musica gitana e rock con cultura, humour e cabaret. Questa è la formula vincente che in questi anni ha permesso ai Gogol Bordello di allargare il proprio fanbase. Continuamente in tour e attualmente in promozione per l’ultimo album Trans-Continental Hustle, uscito lo scorso mese di aprile 2010 per Sony Music, i Gogol Bordello sono una vera sorpresa dal vivo. Una esperienza energica che non si vedeva dai tempi della Mano Negra, da vivere e ballare.
Autore: red.
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