Il concetto che ruota attorno al secondo disco dei The Postmarks, “Memoirs at the End of The World” è stata concepito in un lugubre Bar di Manhattan. Il trio, guidato dalla bellissima cantante e compositrice Tim Yehezkley, ha così cercato di approfondire le atmosfere più cupe solo sfiorate con il primo album. Dopo il debutto del 2007 ed il loro dichiarato amore per le colonne sonore e per le melodie pop, il gruppo ha sentito il bisogno di sperimentare altro e di andare oltre.
Oltre che dalla bella fanciulla dal nome di ragazzo, The Postmarks sono formati dal compositore di colonne sonore Jonathan Wilkins e dal produttore Christopher Moll.
The Postmarks hanno registrato “Memoirs…” fra l’Agosto del 2008 ed il Febbraio del 2009 presso i proprio studi di registrazione, usando un processo di produzione assolutamente collaborativo. Le 13 tracce che compongono il disco mescolano magicamente l’inclinazione della band per i suoni Pop con meravigliose melodie che prendono ispirazione da ricercate colonne sonore. L’album segna un notevole passo avanti ed un’importante evoluzione nel sound della band in cui convivono tessiture ambient e trame dub-reggae, fiati e musica soul, sperimentazione ed elettronica.
Autore: red.
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