I Bottazz! (Simone Frendo – organo, rhodes, synth, arrangiamenti orchestrali; Cristian Onorato – chitarra; Maurizio Frendo – basso; Mauro Vanacore – batteria; Gianluca Canitano – percussioni) hanno dato alle stampe “Volume 1” (edito per Maledetta Discoteca), un lavoro discografico che segue il solco della scuola che si è imposta in ambito rock psichedelico, jazzistico (in senso ampio) e funky a cavallo tra la fine degli anni sessanta e la metà degli anni settanta; ne sono la riprova le note di copertina, da cui si apprende che le registrazioni sono avvenute presso lo “storico” Auditorium Novecento di Napoli nelle sole due sessioni del 14 e 15 ottobre 2022. Ciò che emerge da subito è, infatti, un suono compatto che contempera le parti “scritte” con l’improvvisazione in un esatto bilanciamento, senza né eccessi, né estremizzazioni.
Apre il Lato A “Saturno Nudo”, funk rock visionario e metropolitano retto da una solida base ritmica che muta per guidare lisergiche improvvisazioni.
La seconda (e ultima traccia del Lato A), “Metadone”, con i suoi 12:27 minuti, è il brano più lungo e “complesso”; un “morbido” ed efficace tema, quasi “cinematografico”, è “destrutturato” da onirici “echi” pinkfloydiani e da psichedeliche aperture jazz-fusion.
Il tempo di girare il vinile e “Mokaba” riporta l’ascoltatore su più “assolate” terre contaminate da un jazz-progressive screziato di funk rock “latino”.
“Palmito” unisce gli umori di “Saturno Nudo” con le tensioni di “Metadone” proiettandole verso una più astratta e riflessiva dimensione.
Chiude “Volume 1” la sostenuta “Cardosa”, impreziosita da inaspettati quanto efficaci e funzionali “cambi”; su tutti quello distinto dal caratterizzante riff centrale.
Bella, poi, la copertina: un’opera dell’artista Nello Vanacore dal titolo “Affinità Spirituali”; ulteriore conferma di come “Volume 1” sia stato concepito con un senso artistico a tutto tondo.
Ultima menzione per la dimensione live a cui si è assistiti nel corso della presentazione del disco avvenuta presso la Fonoteca di Napoli che ha certificato le enormi capacità di esecuzione dei Bottazz!, azzerando ogni distanza tra la “produzione” in studio e la performance live caricata, quest’ultima, di energia e intensità.
https://www.facebook.com/profile.php?id=100046602045602