Spegne 23 candeline, Artecinema, la rassegna delle produzioni filmiche dedicate all’arte contemporanea curata dalla gallerista Laura Trisorio. Appuntamento imperdibile per esperti e amateur, la rassegna si conferma, di anno in anno, un unicum nel panorama dell’offerta culturale nazionale (e non solo) di Michela Aprea
Poche parole: Artecinema, il Festival Internazionale di Film sull’Arte Contemporanea tenacemente tenuto in vita dalla gallerista Laura Trisorio da oltre vent’anni a Napoli, o lo si ama, o lo si ignora.
E gli oltre settemila spettatori provenienti da tutto il mondo, che nel corso delle ventitré edizioni della rassegna si sono riuniti per omaggiare grandi artisti, grandi opere e imprese dell’arte contemporanea, – armati di cuffie per la traduzione simultanea e occhiali per la lettura dei sottotitoli (cosa inconsueta per il pubblico nostrano che Artecinema invece fa il miracolo di rendere naturale)- , è la dimostrazione di un apprezzamento grande e duraturo nei confronti di uno degli eventi più generosi e importanti che animano la città. Non scevro di sbavature, – qualche scivolone in lunghi anni di attività è solo il sintomo di un lavoro appassionato (e, pertanto, suscettibile agli umori del pubblico) -, Artecinema torna quest’anno con un’edizione condensata in un week end lungo, da stasera a domenica, per regalare alla città una ormai attesa immersione nell’arte contemporanea.
Arte e dintorni, Architettura, Fotografia, i tre ambiti entro i quali sono racchiuse le opere presentate: venticinque i titoli proposti, provenienti da Stati Uniti, Svizzera, Cile, Francia, Cina, Germania, Regno Unito e Italia, naturalmente.
La New York degli anni ‘80, quella attraversata dal genio di artisti come Jean-Michel Basquiat, Julian Schnabel, Robert Mapplethorpe, insieme a una capatina nella scena artistica di due metropoli, tanto lontane quanto vicine come Berlino e Johannesburg, faranno da terreno per l’edizione 2018 della kermesse.
Edizione il cui immaginario è rappresentato dall’opera “Passing Confort” degli artisti Nathalie Djurberg & Hans Berg, impressa nell’immagine di Dawn Blackman. Silicone, resina, legno per la scultura presentata nel 2017 all’interno della fiera dell’arte di Basilea che rappresenta un tenero tigrotto, in versione bebè, intento in una rincuorante poppata. Come quella, di succosa e densa celluloide, che, anche stavolta, Artecinema non mancherà di offrire.
Il Massimo napoletano e il Teatro Augusteo sono le location predilette: la prima per la premiere (in programma stasera, alle ore 20, ticket acquistabile al botteghino o sul sito www.teatrosancarlo.it); il secondo per dare ospitalità agli eventi ad accesso gratuito.
IMPEGNO “SOCIAL” Anche quest’anno Artecinema conferma l’impegno profuso nel sociale attraverso la collaborazione con case circondariali, università e scuole e accademie.
Sono previste: il 12 ottobre proiezioni per gli studenti delle scuole secondarie di Napoli e provincia presso l’Istituto francese e per i detenuti presso la Casa Circondariale di Nisida; il 13 ottobre proiezioni per i detenuti presso il Carcere di Secondigliano; il 15 ottobre proiezioni per le scuole superiori del Comune di Anacapri;il 16 ottobre incontri e workshop per gli dell’Accademia di Belle Arti di Napoli; il 17 ottobre incontri e proiezioni per gli studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa; il 18 ottobre proiezioni e dibattito per gli studenti del Liceo Artistico del Suor Orsola Benincasa.
IL PROGRAMMA Aprirà la kermesse, stasera, l’opera “Soundings 2018 – Lucia Romualdi & Francesco De Gregori” di Paolo Pittoni e Lucia Romualdi, alla presenza dei registi.
Seguirà la proiezione di “Basquiat: Rage to Riches” di David Shulman (che incontrerà il pubblico).
Il 12 ottobre, l’appuntamento è dalle ore 16 al Teatro Augusteo con “Le Louvre Abu Dhabi, création d’un musée universe” di Patrick Ladoucette; seguirà la visione di “Frida Kahlo, Diego Rivera, une passion dévorante” di Catherine Aventurier; “Lawrence Carroll, Finding a Place Friday” di Simona Ostinelli; “CastingFriday” di Maurizio Finotto; “The Hidden Face of American Art” di François Lévy-Kuentz; “Mapplethorpe: Look at the Pictures” di Fenton Bailey e Randy Barbato.
Il 13 ottobre, alle ore 16, presso il Teatro Augusteo, aprirà la rassegna il lungometraggio “Jaar, Lament of the Images” di Paula Rodriguez Sickert. Seguiranno: “Terres Barceló” di Christian Tran; “The Triumphs and Laments of William Kentridge” di Adam Low; “Maurizio Cattelan: Be Right Back” di Maura Axelrod; “L’arte viva di Julian Schnabel” di Pappi Corsicato.
Il 14 ottobre, saranno presentate a partire dalle ore 16, ancora presso il teatro accanto al terminale della funicolare centrale di Napoli, “Médiacité” di Juliette Garcias; “One Minute Art HistorySunday” di Cao Shu; “Le faussaire de Vermeer” di Frédéric Tonolli; “Lune” di Duccio Brunetti; “Civilisations – The Vital Spark” di Tim Niel; “Francesco Arena – Linea di 18,53 km” di Domenico Palma; “Renato Mambor” di Gianna Mazzini; “Rachel Whiteread – Ghost in the Room” di Morag Tinto; “Johannesburg: Robin Rhode” di Ian Forster. Chiuderà ledizione 2018 di Artecinema il film “Andy Goldsworthy: Leaning into the Wind“di Thomas Riedelsheimer
PARTNERSHIP &CONTRIBUTORS Il festival è realizzato in collaborazione con il museo Madre- Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee di Napoli, Institut Francais Napoli, Instituto cervantes, Accademia delle Belle Arti di napoli e il contributo della Direzione generale Cinema del Mibact e la regione Campania.
Per maggiori informazioni: www.artecinema.org