Chi segue con attenzione il rock australiano certamente saprà che gli Asteroid B-612 sono stati la più devastante formazione hi-energy rock’n’roll degli anni ’90 proveniente dalla terra dei canguri. La band di Sydney poteva contare sull’incontro di due talenti cristallini, Stewart “Leadfinger” Cunningham (chitarrista extraordinaire e songwriter, già con Proton Energy Pills, Brother Brick, Challenger 7 e Yes-Men) e Johnny “Casino” Spittles. Il loro “Not Meant For This World” (Au-Go Go, 1996) è stato il miglior disco rock’n’roll australiano del decennio e gli Asteroid una forza della natura dal vivo, almeno fino a quando è durata l’alchimia che legava “Leadfinger” al resto della band. La line-up originale del gruppo – che annoverava pure Grant McIver alla voce, Scott Nash al basso e Ben Fox alla batteria – si dissolse al termine di un tour negli Stati Uniti, nel novembre del ‘96, durante il quale la band regalò le sue ultime infuocate performance live. Ed è proprio a quel periodo che risale questo disco, registrato in presa diretta negli studi dell’emittente radiofonica WFMU del New Jersey ed ora pubblicato dalla piccola ma agguerrita Off The Hip. “The Greenback Blues” documenta l’incredibile e incendiaria carica del gruppo, fotografato in piena forma nel suo periodo di maggior fulgore. Il set – in tutto dieci canzoni – è quello ‘classico’ con brani immortali come “Not Meant For This World”, “True Romance”, “Straight Back To You”, “You Always Got Something To Lose”, più le cover di “All This & More” (Dead Boys) e “Down On The Street” (Stooges), ovvero pallottole di rock’n’roll chitarristico sparate a tutto volume per colpirci con un colpo da KO sonico. Per chi non ha mai avuto la fortuna di ascoltare gli Asteroid B-612 questa è l’occasione giusta per rimediare. Per chi invece ha amato alla follia il gruppo di Sydney, questo “live to air” arriva per rinverdire un amore e far esplodere una volta ancora le casse dei nostri stereo (e i timpani dei vicini!).
Autore: Roberto Calabrò