Drew Andrews, anche se con questo lavoro esordisce a suo nome non è un musicista di primo pelo. Drew ha già suonato la sua sei corde con The Album Leaf e Tristezza. “Only mirrors” è costituito da una manciata di brani spesso sussurrati, molto intimi ed introspettivi. Siamo dalle parti delle malinconie di Elliot Smith, Will Oldham e Nick Drake. La struttura delle canzoni è quasi sempre la ballata, soave, dolce e avvolgente, grazie al tappeto sonoro fatto di morbide tastiere e di arpeggi elettro-acustici. Il canto di Andrews poi è molto sentito e coinvolto, con risvolti melodici preganti, in grado di caratterizzare maggiormente i brani. Lasciarsi cullare da brani come “Countfereit” o dalle leggere aperture armoniche di “Why talk about it”, o ancora dai rimandi della valzerina “Fave faces” vi assicuro che è un assoluto piacere, dato che l’ascolto di questo album è l’antidoto ideale contro lo stress.
Autore: Vittorio Lannutti