di Simon Curtis, con Michelle Williams, Dominic Cooper, Emma Watson
Non c’è bisogno di fare una premessa per dire che decidere di fare un film su Marilyn Monroe è un atto di coraggio, soprattutto per chi ha l’onere di interpretare il ruolo della diva. I paragoni saranno sempre troppi e inevitabili, così come le storture di naso della critica e i commenti negativi a priori. Invece si dovrebbe andare a vedere questo film pensando soltanto a goderselo e tralasciando tutto il resto.
In realtà, già guardando la locandina, si capisce che, almeno da un punto di vista estetico, la scelta di Michelle Williams è piuttosto azzeccata e quanti se la ricordavano solo per il suo ruolo di Jen nel teen drama “Dawson’s Creek” rimarranno piacevolmente sorpresi. La storia è ispirata alle riprese del film “Il principe e la ballerina”, ovvero il tentativo del grande attore Laurence Olivier di diventare una star del cinema e quello della star del cinema Marilyn di essere consacrata a grande attrice. Il tutto è ambientato nella Londra di fine anni Cinquanta, dove la biondissima icona si sente piuttosto fuori posto e viene aiutata ad ambientarsi dal giovane galoppino aspirante regista Colin Clark, che le consente anche di sfuggire alla pressione del lavoro e di sentirsi “soltanto” una persona normale.
Proprio dai diari di Colin Clark, che fu un regista britannico, è tratta tutta la vicenda, che ha toni assolutamente realistici e non mitizza né la figura di Marilyn, né quella di nessuno degli altri grandi attori di cui si parla, tutti rappresentati con le loro luci, le loro ombre, i loro comportamenti meschini e i loro atti di coraggio. La Williams è assolutamente sorprendente, bravissima nel rendere la vera essenza fragile dell’attrice che tutti consideravano solo “una bomba sexy” ma anche Colin-Eddie Redmayne è da apprezzare, perfetto nel ruolo del giovane aspirante che fa di tutto pur di realizzare il suo sogno. Fuoriclasse Kenneth Branagh, che fa Laurence Olivier e Judi Dench nel ruolo di Dame Sybil Thorndike, mentre è un po’ sacrificata Emma Watson (l’Ermione di “Harry Potter”) nel ruolo della sartina che si innamora di Colin e assolutamente fuori parte Julia Ormond, che non ha il know-how per calarsi nei panni dell’affascinantissima Vivien Leigh. Insomma, è un film assolutamente da non perdere.
Autore: Veronica S. Valli