I due gruppi in questione, in attesa che vengano prodotti i nuovi full lenght, placano l’ansia dei loro fan con questo split dieci pollici in vinile, che se dura solo tredici minuti e mezzo ma è sufficiente per trasmettere ansia, paura e tensione.
Mi sembra chiaro che i cardiopatici è meglio che non si avvicinino a questo disco. Per soffre d’ansia ascoltare questo disco è deleterio, piuttosto l’aumenta. I primi due brani sono opera del trio belga Joy as a Toy che parte con una rivisitazione prog di “Profondo rosso” dei Goblin, per proseguire con uno strano incrocio tra l’eletro-hc e la psichedelia in “The monster”. Il trio romano Germanotta Youth, con al basso Massimo Pupillo degli ZU, non si discosta molto dai belgi dando un tono industrial elettronico allo split con “Wardenclyffe tower” nel quale l’acceleratore è al massimo e una cover al fulmicotone come “Holloween” (o.s.t. di John Carpenter) che corona l’apoteosi sonora.
Joy As A Toy | Germanotta Youth – Split 10” by Cheap Satanism Records
Autore: Vittorio Lannutti