La massima di Henry David Thoreau (1817-1862) “A living dog is better than a dead lion” campeggia nel sito della Canebagnato e sulla copertina di questa compilation che va a celebrare il primo anno e mezzo di attività della giovane etichetta lombarda. E come dar torto al pensatore americano osservando il logo della label? Il “cane bagnato” è quanto mai arzillo ed inchioda i suoi occhi flippati su una tracklist che riunisce in gioviale rimpatriata gli artisti di casa con amici vecchi e nuovi.
Sedici brani, per la maggior parte inediti, con due scorribande oltre i confini patri, nell’Inghilterra acid-folk di The Toy Library e nella New York low-fi del cantautore Drexel.
I gruppi del roster Canebagnato fanno tutti la loro bella figura: i Don Quibòl guizzanti di “Please don’t wake me up”, i Mauve con la dreampop-song per voce femminile “Electronic scales”, un Gabriel Sternberg tanto essenziale quanto toccante, Paolo Saporiti sulle tracce di Nick Drake e l’uomo ovunque Christian Alati assorto in lande “post” tra colpi di spazzole ed accordi filtrati.
E se è normale che nella durata di quasi sessanta minuti venga fuori qualcosa di poco entusiasmante (lo sporco rock’n’roll dei Somewhere Between, il flavour beatlesiano dei Phono Emergency Tool) è molto meno scontato imbattersi in così tante belle sorprese, dal piglio scanzonato dei Green Like July ai gingilli elettronici dei romani Lapingra (Björk compagna d’asilo dei Múm?), passando (anche e soprattutto) attraverso la ballata bluesy dei Jewels for a Caribou, l’indie-folk dei veneti Margareth e il mood alla Lambchop dei lombardi Jenny’s Joke.
C’è solo da aggiungere che questa compilation è stata pensata con il preciso intento di offrire maggior visibilità possibile a piccole realtà musicali ed il prezzo risulta senz’altro congeniale allo scopo: il cd è acquistabile direttamente dalla pagina web della Canebagnato a soli due euro! (sì, avete letto bene, due euro: più o meno come due biglietti dell’autobus o un litro e mezzo di benzina…)
Lunga vita al “cane bagnato”!! …e che il leone crepi pure!
Autore: Guido Gambacorta