Dual Mode è il nuovo ep dei Chessie, interessante progetto messo in piedi da Stephen Gardner e Ben Bailes, from Washington, D.C..
Il treno in copertina non sta lì per caso. “Velvet”, il brano di apertura, evoca viaggi notturni in carrozze deserte, paesaggi scorti dal finestrino, immersi nella nebbia e nell’oscurità. E’ tutto un intrecciarsi di chitarre dilatate e bassi liquidi che non possono non far venire in mente i primi, meravigliosi, Tortoise.
Il viaggio prosegue con “Eyes and smiles” (remixata da Dntel), una ballad straordinariamente intensa. Una voce filtrata si dondola su chitarre acustiche e synth a spasso nella galassia, come se il treno ad un certo punto spiccasse il volo, per andarsene in giro beato tra le stelle. Ricordate la delicata malinconia dell’anime “Galaxy Express 999” di Leiji Matsumoto?
Con “Daylight” (Sutech remix) si torna su binari più consueti. Il treno riprende la sua corsa sulla terraferma, accelerando a suon di beat electro scalpitanti (niente di particolarmente originale, comunque: soluzioni già abbondantemente sentite nei lavori di Mouse on Mars e Four Tet, giusto per citarne un paio). “The Century” è tutt’altro: post rock strumentale con le consuete esplosioni di chitarre distorte care all’estetica di Mogwai e co.
“3rd and K pt.II” (“K tower” basidium remix) segna la fine del viaggio. Il treno scompare all’orizzonte, inghiottito da una fitta nebbia di suoni ambient e di vibrazioni evanescenti…
Tutti in carrozza!
Autore: Daniele Lama daniele@freakout-online.com
http://www.myspace.com/chessie