Erano anni che a Napoli una rassegna cinematografica non partiva con un sold out. È successo venerdì scorso con il primo appuntamento della settima edizione di Astradoc -Viaggio nel cinema reale, il ciclo di proiezioni dei migliori documentari realizzati in Italia e all’estero organizzata dall’Arcimovie partenopea, in collaborazione con l’associazione Parallelo 41, Coinor e Università Federico II di Napoli.
Certo, la proiezione di JANIS (115′), il documentario di Amy Berg su una delle regine del rock, la statunitense Janis Joplin, presentato durante l’ultima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, rappresentava di per sé un’attrattiva irresistibile per una platea più vasta di quella che di solito affolla il cinema di via Mezzocannone e composta da quanti sono interessati al cinema documentario; eppure verrebbe da pensare che la maratona cinematografica che ha caratterizzato l’autunno partenopeo e che fino a dicembre vedrà ben sei festival animare la cittá ai piedi del Vesuvio, abbia sortito il suo effetto, alimentando la sete di film del pubblico napoletano.
Dopo ben sette anni di impegno nella promozione dell’arte documentaria, che ha visto la rinascita del cinema Astra, grazie anche all’impegno dell’Università Federico II e del Coinor che ne hanno consentito la trasformazione in sala d’essai, Astradoc – Viaggio nel cinema del reale apre la sua settima stagione con una prima d’eccezione che ha visto il saluto a Luca De Filippo, icona del teatro partenopeo e mondiale, figlio di Eduardo, l’inarrivabile autore di Natale in casa Cupiello e altre celebri pièce, e la presenza di Amos Gitai. Il regista israeliano, per la seconda volta a Napoli in poco meno di tre mesi (lo scorso 2 ottobre aveva accompagnato la proiezione del film RABIN: THE LAST DAY durante Venezia a Napoli, rassegna ideata e curata da Antonella Di Nocera) ha salutato il pubblico, dichiarando il proprio amore per la città e l’intento di tornarci, magari per una nuova proiezione del suo ultimo film ( Rabin: the last day, distribuito in Italia probabilmente in marzo). “E’ bellissimo – ha affermato Gitai durante il suo omaggio alla rassegna – che siete in tanti stasera, è bellissimo questo atto di resistenza che fate qui organizzando questa rassegna, a far vedere un altro tipo di cinema, a profondere nella mente delle persone, delle personalità un modo di vedere un cinema diverso”.
Venti gli appuntamenti programmati tra novembre 2015 e aprile 2016, circa trenta i titoli promossi da Astradoc, che aderisce a L’Italia che non si vede, rassegna cinematografica a cura dell’Unione Circoli Cinematografici Arci.
Una novità a caratterizzare l’edizione in corso: la proposta di ben 10 cortometraggi realizzati dagli allievi del primo atelier di Cinema del Reale, organizzato all’interno del progetto FILMaP che ArciMovie tiene nel quartiere di Ponticelli grazie al contributo di Fondazione con il Sud e il coordinamento scientifico del regista (già attivo nel quartiere a Est di Napoli) Leonardo Di Costanzo.
Sarà dedicata al ricordo di Lina Mangiacapre, artista, critica e soprattutto donna votata alla causa femminista, il prossimo appuntamento che si terrà venerdì 4 dicembre, alle 21. Alla presenza della regista, Nadia Pizzuti, sarà proiettato il documentario Lina Mangiacapre – Artista del femminismo (42’). Il film sarà accompagnato dalla visione di due cortometraggi realizzati all’interno del progetto FILMaP.
Il 18 dicembre sarà la volta di NAPOLISLAM di Ernesto Pagano, di recente al centro di una querelle nata a seguito dei tragici fatti di Parigi che ne aveva decretato la sospensione, poi rientrata, dalla programmazione dai Cinema del circuito UCI e di TEMPO PIENO di Lorenzo Cioffi sull’esperienza pedagogica della scuola elementare di Madonna Assunta in Bagnoli. I registi incontreranno il pubblico in sala.
La rassegna riprenderà l’8 gennaio con BANSKY DOES NEW YORK di Chris Moukarbel e l’anteprima napoletana di LETTER FROM AN IMAGINARY MAN di Matilde De Feo (in sala). Finanziato con un progetto di crowdfunding tuttora in corso la pellicola è il prodotto di un progetto multimediale che unisce i diversi linguaggi audiovisivi per raccontare l’amore. L’opera è stata selezionata dal Filmmaker Festival di Milano.
Il 15 gennaio sarà proposto THE WOLFPACK di Crystal Moselle, il film che racconta la storia della famiglia newyorchese Angulo, segregata tra le mura familiari per quattordici anni, presentato in Italia alla Festa del Cinema di Roma, vincitore del Gran Premio della Giuria al Sundance nella categoria Documentari.
Il 22 gennaio Jacopo Quadri e Davide Barletti presenteranno al pubblico di AstraDoc IL PAESE DOVE GLI ALBERI VOLANO. EUGENIO BARBA E IL POPOLO SEGRETO DELL’ODIN, in programma nella sezione Giornate degli Autori durante l’ultima edizione della Biennale Cinematografia di Venezia.
Le altre proiezioni in calendario:
29 gennaio ore 21.00
I sogni del lago salato (72′) di Andrea Segre (alla presenza del regista)
5 febbraio ore 21.00:
Dal ritorno (92′), in concorso al 37° Festival Cinéma Du Réel di Parigi di Giovanni Cioni (in sala)
12 febbraio ore 21.00
Amy – The Girl Behind the Name (128’) di Asik Kapadia (documentario sulla cantante inglese Amy Winehouse)
19 febbraio ore 21.00
Comandante (70’) di Enrico Maisto (in sala)
26 febbraio ore 21.00
Citizenfour (113’) di Laura Poitras (vincitore dell’ Oscar come Miglior Documentario)
4 marzo ore 21.00
Francofonia (87’) di Aleksandr Sokurov (presentato a Venezia ’72)
11 marzo ore 21
Of Men and War (142’) di Laurent Bécue-Renard ( vincitore dell’IDFA di Amsterdam e in selezione ufficiale all’ultimo Festival di Cannes)
18 marzo ore 21.00
Singing in Exile (72’) di Nathalie Rossetti e Turi Finocchiaro (in sala)
Mercoledì 23 marzo
ore 20.00 Memorie – In viaggio verso Aushwitz (76’) di Danilo Monte
ore 21.30 Genitori (82’) di Alberto Fasulo
1 aprile | 8 aprile | 15 aprile | Mercoledì 20 aprile
FILM DA DEFINIRE DAI FESTIVAL INTERNAZIONALI
29 aprile ore 21
Of the North (74′) di Dominique Gagnon (in sala)
Il costo delle singole proiezioni è di tre euro. Di 2.50 euro per i soci Arci.
AstraDoc è a cura di Antonio Borrelli con la collaborazione di Antonella Di Nocera, Maria Teresa Panariello e Roberto D’Avascio
Partner di AstraDoc:
Salumeria UPNEA
Cafèbabel Napoli
INFO:
FB: astradoc
Autrice: Michela Aprea