E’ sempre bello ed importante sapere di un nuovo gruppo che s’affaccia alla ribalta, con idee testardamente messe in atto sotto forma di autoproduzione. Ecco che gli En Plein Air realizzano questi demo di 23 minuti con 4 bozzetti strumentali melodici i cui titoli sono le quattro parole del titolo dell’Ep, tra indie pop, folk e colonna sonora, nei quali il ruolo guida e la colorazione più profonda la danno la chitarra di Giovanni Federici, e soprattutto il violino di Marzia Ricciardi.
Buone composizioni, tra morbide e coinvolgenti arie ed un paio di scariche elettriche dalla presa post rock, il tutto però con qualche debolezza da correggere riguardo alla somiglianza tra i pezzi ed alla mancanza del cantato, che invece potrebbe spalancare al gruppo un mucchio di possibilità; anche, ovviamente, quella di trovare più facilmente scritturazioni nei locali per suonare dal vivo. Il quintetto romano mi ricorda molto un gruppo americano di qualche anno fa di nome Blind Mr. Jones, in cui ugualmente il violino amplificato giocava un ruolo chiave.
Autore: Fausto Turi