La tappa napoletana del mini tour di 8 date in varie città organizzato dai Soviet Soviet con il crowdfunding è stata possibile prima di tutto grazie agli spettatori che nei mesi passati si sono impegnati a versare complessivamente i primi € 1.000,00 necessari, e così ecco stasera sul palco del George Best il trio di Pesaro autore dell’acclamato FATE, tra i dischi italiani più acclamati degli ultimi anni.
Si parte all’1:00 nel locale del Centro Storico con un suono saturo ed incandescente, in equilibrio tra nevrotico post punk ed oscura wave e nella prima parte dello show ci sono ‘Ecstasy‘ e ‘1990‘, in un struggente clima di angoscia ed esaltazione, con volume alto, una breve pausa dopo pochi minuti a causa di un piccolo guasto tecnico ed un audio molto, molto buono aiutato dalla volta sopra il palco, che riverbera le casse sugli spettatori.
I Soviet Soviet eseguono uno show ben collaudato in giro per l’Italia da Febbraio a Luglio, dopo la pubblicazione dell’album avvenuta esattamente 12 mesi fa, e ‘Further‘, il cui videoclip è già un piccolo culto, con il suo carico di emozioni e suoni taglienti è accolta dai 200 spettatori presenti stanotte con un pogo generale, che si ripeterà più volte. Un utilizzo molto sobrio degli effetti per le chitarre ha la funzione esclusiva di permettere l’accostamento di ritmi post punk ed improvvisi bridge dark wave ricamati dalla chitarra elettrica, mentre una semplice luce intermittente bianca posta ai piedi del cantante crea un effetto alienante, misterioso, inquietante.
Dal vivo il trio formato da Alessandro Costantini (chitarra), Alessandro Ferri (batteria) ed Andrea Giometti (basso, voce) esprime al massimo la propria personalità con un suono più grezzo e realistico, assolutamente punk, appagando gli spettatori in 50 minuti esatti di esibizione in cui c’è spazio anche per qualche brano tratto da Summer, Jesus, disco d’esordio del 2011 che seguiva in realtà due precedenti Ep di recente ristampati, in vendita anche qui stasera.
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autore: Fausto Turi