Si può partire subito dagli zigzganti shuffle di A bit lonely o saltare direttamente alle tensioni dolci di A different Seasons, saltare sulle vampe elettriche della chitarra di Let me go home oppure andare direttamente al sodo della questione, ovvero rimbalzare a ritmo forsennato col remix We don’t wake up dove è ospite – udite udite – Mr. Kid Knuckles, singer e Dj losangelino noto per aver militato per quattro anni nei Korn. E a questo punto tutto è pronto per godersi al completo Music Is A Gamebook della band di Rho The Crocs, una dozzina di tracce che frequentano un rock a tratti epico altre su diramazioni prog convulsive, un rock esaustivo e suonato con attitudine sostanziosa, senza mai perdersi in ammennicoli o sfide sperimentali.
Ma di controcanto, anche se niente di nuovo sotto il sole, si registra un piacevole ascolto ricco di immaginazione in cui resta impigliata una stupenda hit ultra radiofonica Shery (con uno svolazzo sax da grandi numeri) che rimette in sesto il “nervous party” che la tracklist diffonde a iosa; ma anche un disco che dimostra vitalità e soprattutto insofferenza alle sciocche classificazioni gratuite, personalità e accenni a lontanissimi anni Ottanta dancey Love somebody else tirano su un contagioso move it che fa perdonare qualche piccolo occhiello slabbrato qua e là.
I The Crocs hanno le potenzialità per funzionare bene anche in ambito – magari – mainstream, ma diamo tempo al tempo, per ora godiamoci questi brani che – checché se ne dica – fanno smuovere gli arti e alimentano il cervello, e questo non è cosa da niente credetemi!
http://www.thecrocs.it
https://www.facebook.com/THECROCSFASHIONROCK
autore: Max Sannella