Dal 27 Maggio la Dead Oceans ha dato vita a un’operazione di mole impressionante: tutta la discografia dei Bright Eyes viene ristampata attraverso sessioni di rimasterizzazione dal loro studio ARC Studios di Omaha, Nebraska, per un totale di 54 registrazioni, comprendenti anche nuove incisioni relative agli EP.
“È un modo significativo per connettersi con il passato che non sembra totalmente nostalgico e autoindulgente“, afferma Conor Oberst. “Stiamo prendendo queste canzoni e le rendiamo nuovamente interessanti per noi. Mi piace essere costretto a fare qualcosa di difficile solo per vedere se ci riusciamo”: così ha commentato l’operazione il leader e vocalist della storica band, lui che nel 1995 era appena quindicenne quando, aiutato dall’amico e produttore Mike Mogis, ha dato vita alla band alla quale si unì poi Nathaniel Walcott nel 2006.
Ispiratori riconosciuti e apprezzati di band come The Killers e Snow Patrol, i Bright Eyes nei loro 23 anni di carriera per la verità rappresentano l’alter ego e il contraltare di band come i Deus, o Arcade Fire, per il loro “classico” stile alternativo, che mescola chitarre elettriche dure e graffianti a ballate acustiche, fino a vere e proprie sperimentazioni sonore.
Naturalmente, non si tratta solo di celebrare il passato: i nove EP complementari o, come dice Oberst, “la lettura supplementare” per le ristampe principali, rappresentano il succulento risultato di questo lavoro di ristampa. Lo hanno definito “progetto Companion”: per ognuno dei nove album, cinque versioni diverse dei brani principali di ciascun disco in ogni EP.
Non si tratta però di cover o rimasterizzazioni pure: sono proprio versioni rivisitate dei brani originali: “Il mio problema era che dovevano suonare in modo diverso dagli originali, dovevamo pasticciare con loro in modo sostanziale.”
Si prenda per esempio il ricchissimo Companion EP del primo disco: vi sono diverse versioni acustiche del loro disco d’esordio, tra cui spiccano per bellezza Solid Jackson e Feb 15th, ma anche l’esordio tutto folk della strumentale Invisible Gardener. Magistrale è poi l’esordio acustico di Emily, seguito da un solo della voce dissonante di Connor (che, diciamo la verità, non è il loro strumento migliore).
Nel terzo Companion, quello di Letting off the Happiness, splendido poi il duetto con i Waxahatachee per Contrast and Compare, mentre nel secondo disco Fevers and Mirrors, è Phoebe Brigers ad accompagnare Connor in Haligh, Haligh, A Lie, Haligh, ed il duetto risulta emozionante. Arienette è poi un vero capolavoro dark, mentre Hypnotist lascia i rifacimenti acustici per dar vita a una canzone onirica e trascendente, dal risultato meraviglioso. Completamente acustica e folk, completa citazione di Dylan, è invece A Scale, a Mirror and Those Indefferent Clocks.
In sostanza, questa operazione non banale di rimasterizzazione permetterà di ri-apprezzare una band dimenticata ma molto importante per la formazione della musica alternative-rock dei secondi anni ’90.
Per aiutare gli EP a prendere vita nel modo più completo, i Bright Eyes hanno chiamato alcuni vecchi amici; per la prima serie di uscite gli ospiti in primo piano sono, come detto, Waxahatchee, Phoebe Bridgers, M. Ward e Becky Stark (dei Lavender Diamond).
Per quest’anno 2022 si comincia con i primi tre dischi: A Collection of Songs Written and Recorded 1995-1997, Letting Off The Happiness e Fevers and Mirrors degli anni 2000. E perciò i brani rivisitati negli EP Companion sono pezzi memorabili come Falling Out of Love At This Volume, forse la loro canzone più famosa, probabilmente la loro più appetibile per il sound pop degli arpeggi iniziali e per il giro di accordi (giro già noto agli U2 di With or Without You, rivisitato poi da tante band successive, basti pensare per esempio ai Bush con Glicerine). La versione acustica rende la canzone meno prevedibile pur non alterando le sfumature pop.
Per celebrare al meglio l’impresa di questa epica rivisitazione di nove dischi, che come è prevedibile proseguirà nei prossimi tre anni, i Bright Eyes hanno avviato un tour che toccherà l’America a maggio e giugno e l’Europa ad agosto, ma purtroppo per ora non sono previste tappe italiane.
Nel frattempo, i fan potranno godersi le ristampe da Spotify gratuitamente oppure godendosi i cofanetti e soprattutto gli EP tramite la Conor Oberst.
https://brighteyes.bandcamp.com/
https://www.thisisbrighteyes.com/
https://www.facebook.com/BrightEyes/
autore: Francesco Postiglione
TRACKLIST
. ‘A Collection of Songs Written and Recorded 1995-1997’
. ‘A Collection of Songs Written and Recorded 1995-1997 – A Companion EP’
. ‘Letting Off The Happiness’
. ‘Letting Off The Happiness – A Companion EP’
. ‘Fevers and Mirrors’
. ‘Fevers and Mirrors – A Companion EP’
https://deadoceans.com/news/bright-eyes-announce-catalog-companion-series/