Il primo quarto di luna illumina fioco il palco del Medimex nel primo grande giorno, da un lato il mare, dall’altro il palco.
La semplicità è il tratto distintivo dei Cigarette After Sex in total black come l’intera scenografia. Atmosfera lunare, i Cigarette sembrano atterrati da un altro mondo, tutto loro, per infondere una beata serenità che investe il pubblico in religioso silenzio. K, Affection, Keep On Loving You, Apocalypse si susseguono i successi… le poche luci bianche accompagnano la linea musicale essenziale, semplice, romantica non è necessario nient’altro che la voce di Greg Gonzalez per simulare un’avvolgente stretta, un abbraccio…. Nothing’s Gonna Hurt You Baby, andrà tutto bene e
niente ci farà del male. L’aria leggera lasciata dal gruppo di El Paso viene presto sostituita dall’energia crescente degli Editors, instancabili, incalzanti per una band che ha stile e a cui il tempo ha conferito sempre più fascino.
Innovativi con la propria personalità eclettica, personificata dallo stesso Tom Smith che sul palco, impossessato dalla musica, è strumento di sé stesso.
Cambi di chitarra tra Telecaster e Gibson, i ritmi sono incalzanti, synth onnipresenti, il pianoforte invocato solo in alcuni momenti. Tom poliedrico e irrequieto contagia con la carica irradiata dalle luci colorate. Il contrasto con le precedenti atmosfere è elevato, per dirla brith: so exciting!
Il cuore pulsante di Violence, in luci rosse apre le danze e l’inconfondibile timbro caldo di Tom inizia a scaldarsi preannunciando un crescere di entusiasmo tra brani provenienti dallo storico The Black Room, In This light on This Evening passando a The weight of Love terminando a Violence, ce n’è per tutti i gusti.
Pochi sono i passaggi più blandi e distensivi, come quello di Nothingness ma non meno coinvolgenti All sparks, Blood, Papillon, Racing rats, An And has a Start sono solo alcune delle classiche e storiche dei primi Editors, la più bella è una indimenticabile Smokers Outside di Hospital Doors, magica e vibrante evoca tanta nostalgia dei fan storici, culmina gloriosa con chitarre al cielo, in formazione completa.
Dirette e violente le nuove produzioni, non a caso l’album di Violence resta da sfondo per tutto il concerto. Gli Editors nel corso del tempo hanno acquisito la minuzia del dettaglio non tralasciando la tempra che li ha sempre contraddistinti, iniettando di vigore gli arrangiamenti, eliminando la saltuaria scelta acustica e concentrandosi sull’ensemble: gli strumenti sono molti e intercambiabili, tutti in gioco, è un continuo caos in aumento.
Entropici più che mai gli Editors, chiudono in una sorprendente Frankenstein, il singolo in uscita la prossima settimana, dal beat incisivo anni ‘80, oscuro, un vortice di arrangiamenti alla Depeche Mode, inizia al piano culmina in un beat cattivo, quasi tecno, la voce di Tom irradia e si diffonde come una bomba che è stata fatta brillare.
https://www.cigarettesaftersex.com/
https://www.editors-official.com/
autrice: Noemi Fico
Setlist Violence Blood
Papillon
Hallelujah (So Low) Munich
Barricades
Sugar
An End Has a Start Darkness at the Door All Sparks Nothingness
A Ton of Love
Formaldehyde Ocean of Night
Magazine No Harm Nothing
Smokers Outside the Hospital Doors The Racing Rats
Frankenstein