I pionieri del punk rock internazionale The Stranglers (nella foto), Buzzcocks e Ruts DC suoneranno dal vivo dal vivo domenica 2 luglio in occasione della 32ª edizione del Pordenone Blues Festival. Un concerto-evento nonché l’unica data italiana delle storiche band.
Formatisi nel 1974, gli Stranglers hanno abbracciato il movimento punk della fine degli anni Settanta. Ma sia la loro musicalità che la loro energia trascendono il genere, creando un suono unico. I loro primi tre album (Rattus Norvegicus, No More Heroes e Black and White) furono pubblicati a distanza di ben 13 mesi l’uno dall’altro, ottenendo singoli di successo con “Peaches”, “No More Heroes” e “Walk On By”. Altri successi seguirono con “Always The Sun”, “Strange Little Girl” e la mercuriale “Golden Brown”, oltre a molti altri, facendo guadagnare al gruppo 24 singoli da Top 40 e 19 album da Top 40 in una carriera che abbraccia sei decenni diversi. Con questo sound unico, che combina un brillante tocco melodico con un’aggressività oscura e una disinvoltura senza sforzo, gli Stranglers sono oggi riconosciuti come una delle band più credibili e influenti emerse dall’era punk. L’ultimo album della band, Dark Matters, ha raggiunto la top 5 del Regno Unito nel 2021 ed è stato il loro album più alto in classifica da 38 anni a questa parte, dimostrando che gli Stranglers sono ancora una forza creativa con cui fare i conti. Dark Matters è stato descritto da molte riviste musicali come “il loro miglior album degli ultimi quarant’anni”.
https://thestranglers.co.uk/
Pete Shelley e Howard Devoto formano i Buzzcocks a Bolton nel febbraio 1976. La band, completata con l’aggiunta di Steve Diggle e John Maher, apre per i Sex Pistols a Manchester il 20 luglio, a seguito del noto concerto alla Lesser Free Trade Hall che Devoto e Shelley avevano organizzato il mese precedente. Seguono concerti a Manchester e a Londra e, alla fine del 1976, i Buzzcocks diventano uno dei primi gruppi a formare una propria etichetta discografica indipendente, la New Hormones, con la quale pubblicano l’ormai leggendario e fondamentale EP “Spiral Scratch”.
Pochi hanno avuto la longevità e l’energia creativa sostenuta per produrre il flusso apparentemente infinito di canzoni pop davvero originali e fantastiche che Pete Shelley e Steve Diggle hanno costantemente realizzato negli ultimi quattro decenni. Con la prematura scomparsa di Pete Shelley nel dicembre 2018, i Buzzcocks hanno continuato a suonare dal vivo con il membro fondatore, Steve Diggle, alla voce. Steve ha cantato con la band fin dall’inizio, scrivendo 50 canzoni, tra cui i successi “Promises”, “Fast Cards” e “Harmony in my Head”. Sarà affiancato dall’attuale formazione di lunga data, composta da Danny Farrant (batteria) e Chris Remington (basso), che eseguirà tutti i classici successi dei Buzzcocks e non solo.
https://www.buzzcocks.com/
I RUTS DC sono una band punk rock nata a Londra nel 1978. Sono passati più di quarant’anni da quando si sono incontrati; all’inzio i Ruts DC erano “chitarre a filo spinato, poesia appassionata e armi ritmiche insieme da qualche parte in una Londra che probabilmente non esiste più”, come raccontano nella loro biografia. Le canzoni dei Ruts e dei Ruts DC si muovono con una forza precisa, determinata; i loro testi sono di rabbia eloquente e aggraziata. Nessun thrash a due accordi, con urla sopra le righe.
Il nuovo disco “Countercultura?”, tanto atteso dopo l’acceso album “Music Must Destroy” del 2016. “Controcultura?” nasce dalla volontà di “contrastare, opporsi e riparare. Se sei uno spettatore, non fai parte della controcultura. “Controcultura? Per noi, è sempre stato così – afferma il bassista e cantante John “Segs” Jennings, che prosegue – Siamo sempre stati fuori e lo siamo ancora. Va bene essere un mostro”. Il disco è uscito il 21 aprile 2023, per Sosumi Recordings/Code 7 Distribution.
https://rutsdc.com/