Stefan Schneider dopo molti anni torna con un nuovo album a nome Mapstation e dopo aver vagabondato per anni tra Staubgold, Karaoke Kalk e ~scape, per questa occasione trasloca su Bureau B che di recente lo ha ospitato per gli album in collaborazione con Hans Joachim Roedelius e Sven Kacireck o per dei split, sempre in partenariato.
Il compositore di Dusseldorf era partito con questo progetto esattamente ventuno anni fa e l’album in via di lancio, intitolato “My Frequencies, When We”, sarà l’ottavo disco – escludendo naturalmente i tanti singoli ed EP che soprattutto a inizio millennio aveva pubblicato – ricordiamo con piacere le uscite accompagnate da Ras Donovan per portare un esempio.
L’autore, per le dieci tracce che compongono il full-lenght, si è molto ispirato al folklore africano e sudamericano, al dub e, naturalmente, al Krautrock, mantenendo quel marchio di fabbrica che rendeva eterogenea ogni sua produzione, nonostante una scelta timbrica ben definita. La differenza delle release precedenti si nota proprio nell’assenza di collaborazioni, essendo questo un altro disco figlio della condizione di “reclusione” forzata indotta dalle circostanze in cui viviamo in questi mesi.
Le sessioni di registrazione infatti sono state effettuate tra marzo e agosto dello scorso anno, con Schneider che ha coperto un po’ tutti i ruoli (compreso quello del vocalist) e la scelta convinta anche di una strumentazione ridotta solamente a un analog tape loop, una chitarra, una drum machine Roland 808 e un sintetizzatore Novation Peak: “Simplification of the means is something I strive for. I have come torealise that my music loses intensity when I add in too many elements. Stripping down the pieces in play alwaysincreases the impact and I have to keep this in mind whenever I’m working.”
“My Frequencies, When We” sarà disponibile attraverso la label di Amburgo a partire dal 26 febbraio. Come anteprima in rete solo una serie di ritagli al momento.
Autore: Luigi Ferrara
Photo: FotoSchiko
Mapstation – “My Frequencies, When We” – Tracklist
1. No No Staying
2. Flute Channels
3. My Mother Sailor
4. Outside Arendt
5. Actual Possible
6. Taro Zing Ta
7. To A Single Listener
8. The City In
9. Antistasis
10. Train Of Gerda