Dopo una serie di album pubblicati a distanza di un anno l’uno dall’altro, Federico Fiumani si è preso tre anni di pausa, così “Niente di serio” giunge a tre anni da “Difficile da trovare”, anche se è doveroso ricordare che lo scorso anno uscì “Live 09.04.2009”.
Sulla poeticità e la capacità di coniugare cantautorato e rock c’è poco da aggiungere qui si parla della storia della musica italiana; Fiumani è stato uno dei principali esponenti di quei cantautori con indole rock dagli inzi dell’epopea rock e lo ha certificato quando scelse di essere anche il frontman della sua creatura; qui si parla di una trentina d’anni di storia musicale e di poetica nata nella fulgida Firenze di inizio anni ottanta.
“Niente di serio” è strutturato su ballate pop-rock con testi poco cerebrali e spesso immediati seppure quasi sempre molto intensi, a parte il cazzeggio di “Energia del rock” un bell’omaggio alle vibrazioni che suscita ancora il rock dell’oramai cinquantunenne Fiumani. Tra i testi più intensi vanno citati senza dubbio “Un orologio rotto”, molto introspettivo, e “Absurdo metalvox” nella quale il Sommo del rock italiano rievoca il miglior cantautorato dei ’70. Incantano poi le chitarre noise di “Niente di serio” e di “Nilsson”. Passano gli anni ma i Diaframma sanno ancora graffiare ed… emozionare!
Autore: Vittorio Lannutti