“Bosch” è il nuovo progetto musicale di Pavor Nocturnus, dedito a un dark ambient elettronico caratterizzato da noise, techno e field recordings. In questo lavoro PN si è dedicato interamente alle opere del pittore olandese Hieronymus Bosch, con l’intento di trascrivere in musica la visionarietà, le atmosfere e la complessa simbologia escatologica della sua pittura. In scaletta troviamo otto brani, ognuno dei quali è un omaggio all’opera del pittore olandese. La struttura dei brani è sostanzialmente eterea ed epica, con una forte tendenza ad andare in profondità. Evocativi e inquietanti questi otto brani mettono in discussione l’ascoltatore più fragile e lo inducono a mettersi in contatto con le sua parti rimosse e recondite. Il lavoro si apre con “Estrazione della pietra della follia” che si dipana tra drones e psichedelia, fino a deragliare in un post-metal greve che i Neurosis al confronto fanno un becero pop. Se “Paradiso terrestre” risulta eterea, facendo il paio con l’avvolgente e a volte delicata “Il giardino dell’Eden” “Ascesa all’Empiero” vira verso l’epicità. In “Caduta dei dannati” PN scende molto in profondità, negli abissi dell’anima, tra cambi di registro stilistico e sperimentazioni soniche. Tuttavia l’inquietudine raggiunge l’apice nel noise cacofonico ed evocativo di “Inferno”. Per ogni brano è stato inoltre realizzato un video, volto a seguire e sottolineare l’andamento musicale guidando l’ascoltatore ed immergendolo nei minuziosi dettagli di ogni singola opera.
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autore: Vittorio Lannutti