Insegnante di matematica e musicista curioso, il francese Emmanuel Mailly non è nuovo a dischi di questo tipo. La musica con la quale si esprime in “Rodeoranger” è in parte sperimentale ma soprattutto fa riferimento al vasto mondo delle colonne sonore dei film western. Quello che viene fuori da questo album è uno strano ed intrigante connubio tra elettronica, country (“Entre”), schegge jazz (“Mingot jazz”) e musica minimale (“Blues solo new”). Un particolare crogiuolo, rigorosamente strumentale, nel quale in primo piano c’è spesso una chitarra fragorosa, che esprime tanta solitudine evocando malinconie (“Blues two”). Alla sperimentazione sono lasciati ampi spazi nei quali il francese si inerpica in territori oscuri e poco frequentati (“Lefthander”). Un disco che da ascoltare con cura per coglierne le tante sfaccettature.
autore: Vittorio Lannutti